“Un solco orientato ad evitare che si faccia un utilizzo distorto e strumentale dello strumento processuale della querela”. Così l’avvocato Lorenzo Simone Gabriele definisce l’esito – favorevole per la sua assistita, la trapanese Maria Rosaria Bonello – del procedimento per diffamazione nato da una denuncia presentata dal presidente del Noita onlus Enrico Rizzi.
Il giudice onorario Giarrusso, infatti, oltre a ritenere infondata la querela, ha disposto che l’animalista trapanese paghi le spese processuali e un risarcimento di 2.500 euro alla donna.
Bonello, che era stata citata in giudizio per avere, a detta di Rizzi, diffamato il suo onore e la sua reputazione con alcuni commenti pubblicati su Facebook, è stata assolta per non aver commesso il fatto.
Era alla guida di un‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia numerosi migranti, il presunto scafista…
Terza edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 12.30…
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per un 33enne pregiudicato di Mazara…
Seconda edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 11.30…
Domenica l'adesione al Manifesto Italia Gentile
Il Comitato dei genitori si dice molto preoccupato: già la settimana scorsa un caso simile…