Il ventiduenne mazarese D.D. è stato arrestato ieri dagli uomini della squadra Pegaso del Commissariato di pubblica sicurezza di Mazara del Vallo per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto si inserisce nell’ambito delle attività della Polizia dirette a combattere il diffuso fenomeno del consumo, tra i giovani mazaresi, di sostanze stupefacenti.
Da qualche tempo, grazie a pedinamenti e appostamenti, i poliziotti avevano sospetti sul giovane, incensurato, che è residente in una palazzina di via Cappuccini.
Ieri, alle 10, dopo aver riscontrato il via vai di vari soggetti dall’abitazione, gli agenti sono riusciti ad entrare nella palazzina senza essere notati e si sono presentati alla porta per effettuare una perquisizione domiciliare a sorpresa nei confronti che ha dato i suoi frutti.
Nel soggiorno dell’appartamento sono stati trovati, complessivamente, 50 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi pronte per la vendita, un bilancino, la carta utilizzata per confezionare le dosi e 215 euro in contanti. I poliziotti hanno rinvenuto anche due piantine di marijuana, alte 25 centimetri circa, una piantina della stessa specie già tagliata e tutto il necessario per la coltivazione.
La perquisizione, successivamente, è stata estesa a un magazzino rurale, sito in contrada Ramisella, nella disponibilità dell’arrestato. Al suo interno è stata rinvenuta una dose di hashish dal peso complessivo di 1 grammo. Si stima che la vendita della sostanza stupefacente sul mercato avrebbe fruttato circa 6.000 euro.
D.D., dopo le operazioni di rito negli uffici del Commissariato di Mazara e come da disposizioni del pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. L’arresto è stato convalidato e l’udienza si è svolta nelle forme del rito direttissimo stamane.