Sono circa venti le persone poste in quarantena a Marsala dopo aver avuto contatti con il cuoco 23enne tornato dalla provincia di Verona lo scorso 9 maggio che non ha atteso, dopo l’isolamento obbligatorio, l’esito del tampone risultato positivo qualche giorno fa.
Per questo motivo è scattata – da parte dell’Asp – la segnalazione alla Prefettura di Trapani e la posizione del ragazzo è al vaglio della Procura. La vicenda ha provocato, come era prevedibile, allarme e indignazione nella cittadinanza marsalese con commenti anche feroci sui social. Oggi anche il sindaco Alberto Di Girolamo è intervenuto con un lungo post sulla sua pagina istituzionale.
Come abbiamo raccontato ieri, dopo essere tornato a Marsala, il giovane – che è asintomatico – dopo la quarantena è stato sottoposto al tampone ma, in attesa del risultato, è uscito di casa andando per negozi e incontrando alcune persone. Da qui l’attivazione, da parte dell’Asp, delle procedure previste con la ricostruzione di tutti gli spostamenti e dei contatti avuti dal cuoco. Queste persone, adesso in quarantena preventiva, saranno sottoposte al tampone: non resta che sperare che nessuna di loro sia stata contagiata dal coronavirus.
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