Chiusura Residence Marino e Serraino Vulpitta, la deputata Palmeri chiede lumi alla Regione

“I cittadini di Trapani non possono perdere due strutture che operavano una importante funzione sociale: centro per anziani e istituto geriatrico dove si potevano ricoverare gli anziani anche indigenti. La Regione si interessi del destino dei lavoratori”. La deputata regionale Valentina Palmeri prende posizione e presenta due interrogazioni e una lettera ufficiale rivolte all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e al Dipartimento della Famiglia. L’esponente del M5S incalza la Regione Siciliana a chiarire ufficialmente la posizione del governo regionale in merito alle due IPAB di Trapani recentemente chiuse, ovvero il “Residence Marino” e il “Rosa Serraino Vulpitta”.

“Il 20 gennaio scorso – spiega Palmeri – l’Ipab Serraino Vulpitta ha chiuso i battenti creando un vero dramma non solo per gli ospiti ma anche per i dipendenti. Le problematiche che hanno condotto alla chiusura dell’ente sarebbero dovute alle disfunzioni di carattere economico e gestionale che hanno portato ad una situazione di collasso economico, con i lavoratori, che paradossalmente, pur non ricevendo lo stipendio, sono tenuti a garantire la loro presenza perché inquadrati come pubblici dipendenti. La Regione dica chiaramente in che modo vorrà preservare la dignità dei lavoratori e se ha valutato la possibilità di far rinascere la struttura in considerazione delle finalità socialmente utili che perseguiva. Per quanto concerne l’Ipab Residence Marino, ho appreso – prosegue Palmeri – che da diversi anni anche questo Ente si trova in una situazione finanziaria debitoria, nei confronti sia dei dipendenti sia dei fornitori e dei professionisti. Una situazione che avrebbe costretto il commissario straordinario ad applicare la procedura di estinzione dell’Ente. Complessivamente, quindi, il destino di undici persone è appeso a un filo. Si confida a questo punto in un intervento della Regione”.

Da Roma il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Maurizio Santangelo sottolinea: “In una società dove si hanno sempre meno punti di riferimento, la chiusura degli Ipab significa non rendersi conto del reale ruolo sociale del servizio alla popolazione anziana e dei posti di lavoro che verrebbero cancellati. Davvero una cosa inaccettabile”.

Sulla vicenda le consigliere comunali di Trapani del Movimento 5 Stelle hanno inviato una nota al sindaco Tranchida per chiedere se sia stata valutata la possibilità di stipulare una convenzione tra il Comune e i dipendenti impiegati nelle due strutture per consentirne l’impiego, anche part time, da parte dell’amministrazione comunale.

Redazione

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