Malcontento tra i dipendenti comunali. Secondo quanto dichiarato in aula dalla consigliera comunale Chiara Cavallino del Movimento 5 Stelle, al momento “serpeggia tra il perdonale del Comune malcontento che merita attenzione da parte di tutto il Consiglio, soprattutto per capire cosa l’amministrazione intende fare per risolvere i problemi segnalati”.
Sarebbero due i temi portanti secondo la consigliera: la nuova riorganizzazione degli uffici e il mancato pagamento della produttività.
Riguardo il primo tema, Chiara Cavallino sottolinea come ci sia stata molta confusione dopo il trasferimento di alcuni dipendenti trasferiti dalla Polizia Locale al II settore “senza sapere se sono ancora vigili, se c’è un cambio profilo”. Riguardo il mancato pagamento della produttività ai dipendenti comunali, la consigliera pentastellata è molto critica verso l’Amministrazione di Trapani. “Non viene pagata da molti anni ai dipendenti di questo Comune, come mai? Come mai è stata sempre pagata l’indennità di risultato ai dirigenti, per il raggiungimento degli obiettivi contrattati, ed invece questi poveri dipendenti, artefici del conseguimento del risultato, ad oggi aspettano quanto loro dovuto? La questione riguarda tutta una serie di inadempienze prodotte negli anni, come le mancate schede di valutazione del personale, ma scusate chi doveva farle?” chiede Cavallino.
In aula, per l’Amministrazione, ha risposto l’assessore all’Organizzazione e gestione del personale Dario Safina.
“La questione è particolarmente complessa. Capisco – dice Safina – che alcune cose vengano semplificate in aula ma va affrontato tema per tema. C’è il problema della produttività negli precedenti al 2016: l’intendimento dell’Amministrazione era quello di utilizzare le economie, pari a circa 1 milione di euro, riportandoli sugli istituti contrattuali della contrattazione del 2018, 2019 e 2020. Noi siamo convinti che i lavoratori debbano prendere quei soldi ma ci sono dei vincoli giuridici che non possiamo superare. Per effetto di alcune interpretazioni la produttività degli anni precedenti non può essere pagata perché mancava il piano degli obiettivi. Stiamo parlando di anni che non riguardano questa Amministrazione. Ora attendiamo il parere della Corte dei Conti per sbloccare burocraticamente questa situazione. I soldi, al momento, non sono stati spesi in altri capitoli di Bilancio”.