Cessione Trapani Calcio, fumata nera con Giorgio Heller? Cosa aspettarsi dal futuro?

In città la notizia è ormai data come certa: la cordata che fa capo a Giorgio Heller non acquisirà il Trapani Calcio. La fumata sembra nera, ma questo caso è sempre sembrato abbastanza complesso.

Un clima d’incertezza che lascia presagire che, alla fine, prima o poi, qualcosa dal cilindro verrà fuori. Non ci sono dichiarazioni, ma al momento sembrerebbe proprio che Heller, imprenditore romano e presidente della fondazione Roma Capitale Investments Foundation, si sia arreso.

È, però, difficile pensare che la proprietà granata (che è composta al 50% dalla Liberty Lines e per un altro 50% è direttamente riconducibile al Comandante Morace) non possa avere una alternativa o un paracadute. Le ipotesi si sprecano. Da una riapertura con Heller, al “tutto resta così com’è”, passando per il subentro di un nuovo acquirente. Tutti brancolano nel buio, tifosi, addetti ai lavori, giornalisti.

Certo è, infatti, che filtrano pochissime notizie. Quasi niente. Bocche cucite un po’ dovunque. Qualsiasi dichiarazione, in questa fase, potrebbe infatti minare, se non bloccare definitivamente, l’ingranaggio che s’è messo in moto ormai parecchi mesi addietro. L’ipotesi più plausibile è che tutto potrebbe slittare alla fine del campionato o, magari, alle prossime settimane. Non oggi. Non in questi giorni.

Ed appare abbastanza ovvio che il valore della società sarà proporzionato alla permanenza (o no) della squadra in Serie C. Qualora il Trapani dovesse essere promosso in B, la sua quotazione aumenterebbe, rendendo molto più appetibile la società che, potenzialmente, potrebbe attrarre più acquirenti. Ma questo è il gioco delle parti, non solo il gioco del calcio.

Foto di Francesco Vivona.