Cavo elettrico sottomarino collegherà Campobello alla Tunisia

Un nuovo progetto tra il Comune di Campobello di Mazara e la Tunisia per lo scambio di energia elettrica. L’iniziativa è stata presentata la settimana scorsa in Municipio dal sindaco Giuseppe Castiglione e dagli amministratori delle società Terna e Steg (Tunisia).

L’incontro si è svolto per concordare la tempistica e la modalità di realizzazione di un cavo sottomarino che collegherà la città di Campobello alla penisola di Capo Bon, situata a nord della Tunisia, e per costruire nel territorio comunale una sottostazione di trasmissione elettrica completamente invisibile.

Il progetto “Elmed”, che dovrà essere realizzato e completato entro il 2027, costerà 600 milioni di euro finanziati dall’Unione Europea. L’opera prevede la posa di un cavo di 200 chilometri con una portata di 600 MW allo scopo di permettere ai due paesi di scambiare l’elettricità generata da fonti rinnovabili, diversificando gli approvvigionamenti e rafforzando l’affidabilità e la resistenza delle reti elettriche delle due sponde del Mediterraneo in un’ottica di sviluppo delle fonti rinnovabili.

“Si tratta di un progetto molto interessante – dichiara il sindaco Giuseppe Castiglione  – che interesserà anche i Comuni di Castelvetrano e di Partanna e che la nostra Amministrazione comunale sta valutando positivamente, in quanto, trattandosi di un’opera basata sull’interconnessione e sullo scambio di energie rinnovabili, comporterà ricadute positive sia sul piano economico sia su quello dell’approvvigionamento energetico”.