Catamarano danneggia scalandrone al porto di Favignana, disagi nei collegamenti

Lo scalandrone della banchina del porto di Favignana è stato danneggiato da un catamarano “Acquarius” della Liberty Lines, in fase di attracco, nel pomeriggio di mercoledì scorso ed è inutilizzabile.

L’incidente, avvenuto con la corsa delle 18, non ha provocato feriti ma la compagnia di navigazione ha dovuto cancellare diverse corse dato che lo scalandrone – la struttura in ferro che permette agli aliscafi di accostare al molo mantenendo la distanza necessaria per le ali che sporgono da sotto la chiglia – ha riportato gravi danni, piegandosi in più parti.

Al momento solo i catamarani o i monocarena possono ormeggiare al molo San Leonardo, quello che normalmente che viene utilizzato dai traghetti. La banchina è stata interdetta dalla Capitaneria di Porto che ha anche avviato una indagine amministrativa sull’incidente.

Per tornare alla normalità serve un nuovo scalandrone da collocare in tempi brevi per limitare i disagi, visto che molti collegamenti, come ricorda il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto, vengono effettuati dagli aliscafi, a partire dalla prima corsa del mattino che parte da Marettimo per Trapani toccando Favignana, usata soprattutto dagli studenti e dai pendolari.

Il primo cittadino chiede il ripristino della funzionalità del molo al più presto e ha chiesto la convocazione di una riunione alla Capitaneria di porto con la Liberty Lines per trovare una soluzione, magari utilizzando uno scalandrone provvisorio.

Al porto di Favignana, infatti, sono previsti lavori di manutenzione, finanziati dalla Regione e già appaltati, per realizzare un nuovo attracco ma fino a quando non saranno ultimati ci sarà bisogno dello scalandrone per l’ormeggio degli aliscafi. I lavori sono già stati appaltati e avviati a Marettimo i primi di dicembre e, per i prossimi giorni, era previsto l’intervento su Favignana che diventa, a questo punto, ancora più urgente.