Carenze organici Polizia Penitenziaria, i sindacati a De Gesu: “Servono altre 688 unità in tutta la Sicilia”

Incontro stamane, a Palermo, tra i sindacati della Polizia Penitenziaria e il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Sicilia Gianfranco De Gesu.
All’ordine del giorno le carenze negli organici delle carceri isolane e, quindi, anche della Casa circondariale di Trapani e della Casa di reclusione di Favignana. Una vicenda che registra, da ormai undici giorni, la clamorosa protesta indetta da FP CGIL, FNS CISL, UIL Polizia Penitenziaria, SAPPE, OSAPP, SINAPPE, USPP e CNPP, dell’astensione di tutti i poliziotti in servizio dal consumo dei pasti presso la mensa del “Cerulli” di Trapani.

L’annunciato arrivo di 134 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria in Sicilia, dal primo luglio, non convince i sindacati che sottolineano come questa decisione non risolva le diverse problematiche connesse alla carenza di personale – le unità mancanti sono stimate dalle organizzazioni di categoria in oltre 800 unità – prima tra tutte quella della sicurezza e della vigilanza all’interno delle carceri come l’evasione di ieri di un detenuto dalla Casa Circondariale di Trapani ha messo crudamente in evidenza.

“L’onta del ridicolo per quello che accade nelle carceri – ha detto Gioacchino Veneziano, segretario regionale della UilPa Polizia Penitenziaria – ricade solo sui poliziotti penitenziari dato che l’opinione pubblica poco conosce le nostre problematiche. Il personale è frustrato e sfiduciato per la disattenzione dell’Amministrazione sulle nostre problematiche”.

Nel corso dell’incontro con il Provveditore De Gesu i sindacati hanno avanzato le loro proposte che riguardano tutte le carceri siciliane. In particolare per Trapani, Veneziano si è fatto portavoce delle richieste in aggiunta alla proposta del Provveditore: 70 unità, di cui due donne, per la Casa Circondariale e 20 unità per il carcere di Favignana (di cui due donne). In totale, per tutti gli Istituti penitenziari siciliani, sono esattamente 822 i poliziotti penitenziari che, secondo i sindacati, mancano all’appello. E’ facile intuire, quindi, che le 134 unità annunciate sono ritenute davvero troppo poche per fare una consistente differenza tra la situazione attuale e quella auspicata dalle organizzazioni sindacali. Nel piano annunciato da De Gesu, giusto per restare nel territorio trapanese, per il “Pietro Cerulli” sarebbero solo 23 i poliziotti in arrivo e 7 per la Casa di reclusione di Favignana.