«Curioso leggere la replica del Comune a proposito dell’inclusione della nostra città fra le candidate a “Capitale italiana della Cultura”. Ben inteso, credo che per Trapani questa possa essere davvero un’opportunità da cogliere, ma il bello viene adesso». Così la consigliera del Movimento 5 Stelle, Francesca Trapani, replica alle parole dell’Amministrazione sulla candidatura per il 2021 a Capitale italiana della Cultura.
«Entro il 2 marzo – continua la consigliera pentastellata -, infatti, il Comune dovrà preparare e depositare un dossier molto curato per cercare di battere la concorrenza di importanti centri nazionali. Candidarci, sembra, più che un traguardo, un atto dovuto nei confronti della bellezza e del valore culturale della nostra terra che di certo non ha scoperto Tranchida e né sicuramente basterà basarsi su un vecchio dossier, cucito su misura per un territorio (quello elimo-ericino) dalle peculiarità certamente diverse da quelle che detiene Trapani».
Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna, Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018. Parma sarà la capitale per quest’anno. Nel 2019 non fu designata.
«Sconsiglierei pertanto all’attuale amministrazione di pavoneggiarsi dietro un risultato che non c’è. Il risultato dell’inclusione nella lista delle città candidate è stato raggiunto riempiendo un modulo di tre pagine e inviandolo per email. Il bello però viene adesso. Si, perché in questi giorni dovrà essere elaborato un progetto vero e proprio. Auspichiamo che l’amministrazione, oltre alle belle parole, produca qualcosa di concreto e non solo qualche paginetta per rendere competitiva la nostra città in questa sfida. Non ci resta che attendere e dire “forza Trapani”».