Cannabis terapeutica, in Sicilia farmaci gratis per alcune patologie

Con decreto dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, la Regione Siciliana riconosce, per alcune patologie, l’erogazione a carico del Sistema sanitario regionale e la gratuità per i pazienti, dei preparati a base di cannabinoidi.

Il documento, siglato nei giorni scorsi, è uno dei risultati prodotti dal Tavolo tecnico sulla cannabis a uso terapeutico istituito presso l’Assessorato regionale della Salute. Nel decreto viene specificato che tra le patologie per cui è prevista l’erogazione a carico del Ssr vi siano quelle per le quali sussistono già concrete evidenze scientifiche.

In particolare, è stato definito l’uso per i trattamenti del dolore cronico (fra cui, ad esempio, quello associato a spasticità in pazienti affetti da sclerosi multipla) e, più in generale, per la riduzione del dolore cronico moderato-severo che non risponde alle terapie farmacologie attualmente disponibili.

L’atto promosso dall’assessore Razza, che ovviamente tiene conto del parere dei tecnici, allarga lo spettro anche a nuove possibili evidenze scientifiche che emergeranno in questo ambito: «Con questo provvedimento – chiarisce l’assessore – forniamo un’importante risposta assistenziale ai pazienti siciliani che oggi non avevano alternative terapeutiche. Inoltre, essendo un provvedimento dinamico, ci permette già di considerare la possibilità di includere anche le patologie per le quali, in futuro e se supportate da maggiori evidenze scientifiche, sarà possibile riconoscere a carico del Sistema pubblico l’erogazione dei preparati da cannabinoidi».

«Non possiamo negare a un siciliano malato di sclerosi – commenta il presidente della Regione Nello Musumeci – ove lo desiderasse e ritenesse necessario, di provare a lenire le sue sofferenze con i farmaci derivati dalla cannabis terapeutica, facendoci carico delle spese per questa cura. Prima di essere un atto amministrativo è un atto di civiltà».

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ECONOMIA
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Cannabis terapeutica, Coldiretti: “Almeno 10mila posti di lavoro con la produzione”
22 Gennaio 2020
cannabis, Sicilia, Economia
Posti di lavoro con la produzione della cannabis per uso terapeutico. In Italia la coltivazione, trasformazione e commercio per soddisfare i bisogni dei pazienti, potrebbe infatti garantire un reddito di 1,4 miliardi e almeno 10 mila posti di lavoro, dai campi ai flaconi. La stima arriva dalla Coldiretti dopo la decisione della Regione di farsi carico delle spese sostenute dai pazienti che ricorrono alla cannabis per uso terapeutico.

La domanda di prodotti terapeutici a base di cannabis è in crescita in Italia ma viene soddisfatta soprattutto dalle importazioni; questo nonostante il decreto del ministero della Salute dell’11 novembre 2019 permetta allo Stabilimento Chimico farmaceutico militare di Firenze, l’unico autorizzato alla coltivazione, di produrre fino a 500 chilogrammi di infiorescenze di Cannabis a partire dal 2020, a fronte dei 350 chili consentiti nell’anno precedente.

Secondo Coldiretti la produzione, trasformazione e commercializzazione della cannabis per uso terapeutico, nel nostro Paese, potrebbe garantire un reddito di 1,4 miliardi e almeno 10 mila posti di lavoro in tutta la filiera.