Cane investito a Fontanasalsa, Rizzi lamenta lentezze nel soccorso da parte del Comune [VIDEO]

Nuova denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Trapani da Enrico Rizzi, presidente del Noita onlus, sull’ennesima presunta défaillance del Comune di Trapani nel recupero di animali feriti o in difficoltà sul territorio di competenza.

L’animalista ha anche inviato al sindaco Giacomo Tranchida una diffida a fornire, entro e non oltre il termine di cinque giorni dal ricevimento, “immediate rassicurazioni sul corretto funzionamento
dell’attività di soccorso per gli animali rinvenuti sul territorio comunale”.

Ieri sera, intorno alle 19, è giunta alla Polizia Municipale la segnalazione di un randagio ferito gravemente, vittima di un investimento, in via Cosenza nella frazione di Fontanasalsa. Sul posto è giunta una pattuglia ma non è stato possibile, in tempi brevi, rintracciare un operatore che potesse trasportare l’animale – che è morto poco dopo – presso l’ambulatorio veterinario convenzionato con il Comune.

I sanitari hanno poi appurato che si trattava di una femmina in stato di gravidanza.

Secondo l’animalista trapanese, al di là della tempistica di questo caso, in particolare, è intollerabile che il Comune non riesca a garantire un efficace servizio sul territorio per evitare, per quanto possibile, questi episodi. Solo pochi giorni fa un cane investito in via Virgilio a Trapani era rimasto per più di un’ora sulla carreggiata nell’attesa che la macchina comunale del soccorso si attivasse. In quel caso l’animale non aveva riportato lesioni gravi e dopo le cure del caso, è stato riconsegnato al padrone a cui era sfuggito.

Anche la Polizia Municipale ha le mani legate perché, pur presente con proprie pattuglie, non può assolvere a compiti – prelievo e trasporto degli animali – per i quali sono necessari specifiche competenze e apposite attrezzature e mezzi.

Come è noto, a fronte di ben tre bandi andati deserti, l’amministrazione comunale di Trapani non dispone, al momento, un servizio di accalappiamento degno di tal nome e sta sopperendo, non senza difficoltà, con l’utilizzo di operatori della protezione civile comunale, modalità questa che, nei giorni scorsi, è stata oggetto di una denuncia presentata da Enrico Rizzi alla Procura della Repubblica di Trapani.