“Vorrei sbagliarmi, ma la scelta di Alitalia conclude una ritirata strategica pianificata oltre un anno fa, all’indomani della gara vinta per le tratte Lombardia-Lazio. Il mancato riscontro a ben sei solleciti a firmare il contratto dell’aggiudicazione di quell’appalto conferma, infatti, l’odierna volontà della Compagnia italiana ad abbandonare lo scalo ae
roportuale provinciale”.
Cos il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo commenta l’annunciata decisione dell’Alitalia di lasciare a luglio lo scalo aeroportuale “Vincenzo Florio”. Il primo cittadino fa anche riferimento ai solleciti – già resi noti alla stampa lo scorso marzo – rivolti ad Alitalia dall’Amministrazione comunale
“In un momento così drammatico per l’economia – prosegue il primo cittadino – non dare seguito agli impegni assunti è un gesto inqualificabile. Che intervengano Regione Siciliana e Governo Nazionale per far recedere la Compagna di Bandiera da questa incomprensibile scelta”.
Di Girolamo ricorda i passaggi della vicenda. “Il Comune di Marsala ha espletato due gare, al termine delle quali ha aggiudicato all’Alitalia i collegamenti con Lombardia e Lazio per un importo complessivo di 1 milione e 600 mila euro; mentre la Blue Air (aggiudicataria dei voli per il Piemonte) vi ha da tempo rinunciato. Da allora – siamo nel gennaio 2019 – è stato un susseguirsi di inviti e diffide all’Alitalia, al fine di giungere alla sottoscrizione del contratto. I nostri sei solleciti – conclude il sindaco di Marsala – tutti privi di riscontro, sono stati puntualmente comunicati all’Airgest.Con la sua scelta, l’Alitalia pone ora in serio rischio il rilancio economico-turistico dell’intera provincia di Trapani”.