Campobello: nuove norme per la differenziata per i contagiati o in quarantena obbligatoria

A Campobello di Mazara, per ridurre il rischio di diffusione del contagio da covid-19 nel territorio comunale, sono state adottate nuove regole per la gestione dei rifiuti urbani, stabilendo lo stop della raccolta differenziata per le famiglie in cui sono presenti persone affette da coronavirus o che si trovano in isolamento obbligatorio.

L’avviso – pubblicato nella sezione “Emergenza Coronavirus” che si trova nell’home page del sito web del Comune – prevede infatti l’interruzione dell’ordinario servizio di raccolta porta a porta. I cittadini che dovessero trovarsi in una di queste due condizioni dovranno conferire tutti i rifiuti – plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziato – nello stesso sacchetto utilizzato per la raccolta indifferenziata. Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti e i teli monouso vanno gettati nello stesso sacchetto per la raccolta indifferenziata. Si raccomanda di utilizzare due, tre sacchetti, possibilmente resistenti, uno dentro l’altro, chiudere bene i sacchetti utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo, senza schiacciarli, e di indossare guanti monouso. Una volta chiusi, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata. Subito dopo lavarsi le mani. Il scchetto dell’indifferenziata non va esposto fuori dall’abitazione, ma sarà l’operatore a comunicare con il cittadino con una mail, sms o whatsapp l’orario e il giorno del ritiro.

L’inosservanza di tali obblighi comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 650 del Codice penale se il fatto non costituisce reato più grave.

”Abbiamo ritenuto necessario adottare anche queste misure di sicurezza  – spiega il sindaco Castiglione – per limitare quanto più possibile situazioni che potrebbero favorire la diffusione del contagio e per proteggere gli operatori del settore. In questo momento a Campobello risultano, infatti, ben 46 persone poste in condizione di quarantena obbligatoria poiché sono giunte da quelle che in un primo momento erano state definite le zone rosse del nord Italia o perché hanno avuto contatti con persone che sono state contagiate. La situazione – conclude – non deve essere sottovalutata, in quanto il rischio di contagio purtroppo è concreto. Per tale motivo, chiedo ai miei concittadini che si trovano in isolamento obbligatorio di seguire queste semplici norme e, ancora una volta, esorto tutti a restare a casa, evitando qualsiasi tipo di contatto e adottando ognuna delle misure di prevenzione di cui tutti ormai siamo a conoscenza”.