“Il progetto c’è ed è stato sposato dall’amministrazione”, cosi ha affermato Rino Caruso, nuovo direttore generale del Trapani durante la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà. Caruso non aveva specificato quale fosse l’amministrazione contattata. È ovvio che le ipotesi fossero solo due: Trapani o Erice.
Il tono vago del nuovo direttore generale durante la conferenza stampa della scorsa settimana ha però trovato alcune conferme. L’amministrazione che gli uomini di De Simone hanno incontrato è quella di Erice, comune in cui ricade lo stadio “Provinciale”.
Nessun contatto, invece, con quello di Trapani. Una situazione quasi di stallo e da Palazzo d’Alì fanno sapere di non essere stati contattati.
“Il Trapani – affermava Caruso – crescerà con l’apporto di Maurizio De Simone, cioè il contrario di quanto è stato detto da molti inizialmente. Personalmente ho avuto degli incontri istituzionali. Sono stati degli incontri sereni e le istituzioni hanno sposato il nostro progetto che ancora non è stato rivelato al pubblico. Noi abbiamo sposato progetti proposti delle istituzioni. È nata una collaborazione ufficiosa”.
Dalla società granata non filtrano indiscrezioni, il progetto rimane per ora top secret.
Sorprende che De Simone non abbia contattato né il sindaco Tranchida, né l’assessore allo sport Abbruscato dopo il duro comunicato pubblicato dopo il passaggio di consegne societarie.
“La notizia del passaggio di mano del Trapani Calcio ci lascia alquanto perplessi” affermavano i due.
Tranchida e Abbruscato continuavano sottolineando che la cessione era ormai annunciata, ma puntavano i loro riflettori su Maurizio De Simone che, però, non veniva mai citato dai due. “Non si comprende bene dove si sta arrivando”.
Il sindaco e l’assessore poi, ci concentrarono sul comunicato stampa della Lega Pro che destò perplessità a moltissimi tifosi granata. “Risulta particolarmente inusuale, quasi inquietante, il comunicato stampa della Lega Pro che senza mezzi termini, esprime forte preoccupazioni scaturite dalle verifiche di visure camerali e di bilancio della società che è stata indicata quale cessionaria delle quote del Trapani Calcio. Oggi – concludevano -, a fronte anche del citato comunicato, riteniamo indispensabile un ulteriore approfondito confronto con la Società”.
È chiaro: il comunicato stampa della Lega Pro è un fatto mai accaduto prima. “Senza alcuna ingerenza in ordine ai rapporti civilistici tra privati ed alle responsabilità – scriveva la Lega Pro – che conseguono la gestione societaria, non possiamo nascondere la nostra preoccupazione dopo aver effettuato una sia pur sommaria verifica della visura camerale e del bilancio della società che ci è stata indicata quale cessionaria delle quote del Trapani: nessuno deve e dovrà mai dimenticare che il Trapani Calcio è una società gloriosa, rappresentativa di una città importante e di una tifoseria fantastica”.
La nuova proprietà, però, ha pagato regolarmente gli stipendi e le tasse dovute (pari in totale a 250 mila euro) entro la scadenza del 18 marzo. Entro i 30 giorni dall’acquisto la Lega dovrà certificare il passaggio di proprietà. Soltanto dopo ciò accadrà, De Simone potrà stare sereno.
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