Annullata dal Giudice di pace di Trapani la fattura di quasi 20mila euro che l’EAS aveva inviato ad un condominio di Erice nel 2018 per consumi idrici relativi al 2014.
La cifra era spropositata rispetto alle ordinarie esigenze delle famiglie che vi abitano, poichè conteggiava, dal maggio 2014 fino al gennaio 2015, un consumo di 11.550 metri cubi di acqua. I condomini, tramite il loro amministratore, hanno deciso di procedere giudizialmente per accertare le anomalie e, di conseguenza,chiedere l’annullamento della fattura.
Assistiti dall’avvocato Vincenzo Maltese, specializzato in questo tipo di contenziosi, hanno impugnato la fattura dinanzi al Tribunale di Trapani.
Nonostante le eccezioni e le opposizioni avanzate da EAS, la giudice Adele Pipitone ha accolto ieri, in toto, le richieste del legale annullando la fattura per indeterminatezza dei metri cubi fatturati e, quindi, il credito vantato dal gestore idrico.
“Ormai da anni i cittadini di Erice e dei Comuni serviti dall’ex gestore idrico EAS, oggi in liquidazione coatta amministrativa – sottolinea il legale – sono costretti a tutelare i propri diritti sostenendo integralmente i necessari costi. Negli ultimi anni ho denunciato, nei vari procedimenti, il sistema errato di fatturazione dei consumi, a fronte di perdite occulte della rete idrica, di contatori obsoleti, della pessima qualità dell’acqua e, da ultimo, della prescrizione breve. Inutile dire – conclude Maltese – che occorre con urgenza un nuovo gestore idrico che si adegui agli standard di leggi e regolamenti oggi in vigore”.
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