Continuano ad arrivare ai cittadini della provincia alcune bollette dell’Eas per anni passati. Secondo Konsumer Sicilia, “il problema della fatturazione idrica da parte dell’Eas, ha raggiunto proporzioni preoccupanti nelle famiglie dei cittadini interessati. Presso il nostro sportello, si sono riversati un gran numero di consumatori per resistere alla pretesa dell’ente di ottenere il pagamento di fatture relative all’anno 2015”.
Secondo l’associazione guidata da Giancarlo Pocorobba, queste bollette – se non notificate entro il 31 dicembre – sembrerebbero prescritte alla luce della Legge di bilancio 2018 (che ha ridotto a due anni il termine prescrizionale).
Sarebbe solo l’ennesima batosta contro l’Ente gestore idrico di diversi Comuni della provincia, tra cui Erice, Valderice, Paceco, San Vito Lo Capo e Favignana.
Pocorobba invita “tutti i cittadini che si siano visti recapitare le bollette a contattarci così da valutare, caso per caso, se le suddette richieste siano ingiustificate, recandosi presso il nostro sportello a Erice Casa Santa in via Sardegna 10, o telefonando allo 3295686776 o, ancora, inviando una email a trapani@konsumer.it”.
Sembrerebbe, inoltre che la medesima condizione si sta verificando per i consumi relativi all’anno 2016.
A fine gennaio, Vincenzo Maltese, componente dell’Ufficio legale regionale associazione consumatori CODICI, aveva annunciato un nuovo caso che riguardava una signora residente ad Erice, che aveva ricevuto, nei primi mesi del 2016, una fattura per un importo superiore a 12.000 euro, per consumi risalenti agli anni 2010-2011. Col verdetto, è stata annullata perché «completamente presuntiva» e, con essa, sono state annullate, per intervenuta prescrizione, altre due fatture, per mille euro circa, relative a consumi degli anni 2008 e 2009.