Il Comune di Trapani è ancora senza il bilancio di previsione. La situazione ereditata da Tranchida non è delle più floride, nulla di nuovo sotto il sole, ma durante il Consiglio comunale Gaspare Gianformaggio sottolinea come la situazione vada sbloccata.
“Nella nostra democrazia – afferma Gianformaggio – il bilancio di previsione è stato indicato dal legislatore al fine di subordinare le scelte finanziarie degli enti locali al preventivo consenso popolare e quindi attraverso il voto del consiglio comunale. Ancora ad oggi non siamo a conoscenza delle due parti essenziali che compongono il bilancio di previsione e cioè tutte le entrate che il comune prevede di incassare nel corso dell’anno e tutte le spese che prevede di dover sostenere”.
Dopo il commissariamento, il bilancio ha visto notevoli tagli in servizi. Il consigliere, però, sottolinea come i tempi siano ormai maturi.
“Certo, mi rendo perfettamente conto dei numerosi impegni della nostra giunta su cui però esprimo sia i miei consensi ma anche, mi si permetta, le mie forti perplessità. Perplessità che hanno reso questa città paralizzata, si proprio cosi perché ad oggi a causa di questo ritardo molti servizi fondamentali per i nostri concittadini sono sospesi, come per esempio l’Assistenza Domiciliare Per Disabili (servizio che già da un paio di anni ha già visto la diminuzioni delle ore, a quanto pare per un problema di fondi destinati a tal servizio) o come la di scerbatura: basta fare un giro nella litoranea nord per rendersi conto dello stato di degrado, e una città che dovrebbe avere il turismo come perno fondamentale della propria economia non può permettere tutto questo”.
Senza lo stanziamento dei fondi, infatti, non potranno essere ripristinati i servizi indicati da Gianformaggio.
“Sollecito l’amministrazione – conclude Gianformaggio – a farci pervenire al più presto il bilancio preventivo che noi dovremo sicuramente studiare, discutere e dove, come opposizione, potrò esprimere sia il mio consenso ma anche un forte dissenso se quello che Lei, con la sua giunta prevedrà, io non lo riterrò soddisfacente per i nostri concittadini”.
Interpellato, il sindaco di Trapani Giacomo risponde: “Ci stiamo lavorando, abbiamo ereditato una situazione molto pesante e stiamo cercando il modo di trovare una soluzione nel rispetto della legge e delle norme in vigore”.