L’aula consiliare di palazzo Crociferi, a Castellammare del Golfo, è stata intitolata a Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia nel 1980. Nella stessa seduta il Consiglio comunale ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. “Sono due provvedimenti in apparenza distinti – commenta il sindaco Nicola Rizzo – ma uniti da un unico filo conduttore: percorrere la strada che porta alla consapevolezza culturale che una società è sana, democratica e matura se ha rispetto degli altri e delle loro idee, se è contro la violenza, se lavora con onestà per il bene comune, avendo sempre le carte in regola. Ringrazio il consiglio comunale intero che ieri sera, all’unanimità dei presenti, mi ha reso orgoglioso di essere castellammarese, votando le due importantissime iniziative, a prescindere da schieramenti ed appartenenze”.
Il sindaco ha proseguito affermando che “il riconoscimento dato alla senatrice Segre lo estendiamo tutte le vittime dell’Olocausto. L’odio non ha futuro e condivido quanto affermato dal consigliere Portuesi, cioè che il Consiglio comunale è stato chiamato non solo a fare esercizio di memoria ma anche a rendere testimonianza di valori fondamentali quali la libertà, la solidarietà, la democrazia, l’amore. Valori del vivere civile ribaditi anche dal consigliere Antonino Mistretta che ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare Piero Terracina, anch’egli sopravvissuto ad Auschwitz e scomparso da poco, e dalla consigliera Marilena Titola che ha proposto al Consiglio, che ha condiviso unanimemente, di collocare un “sampietrino” o una “pietra d’inciampo” all’arena delle rose, per fare memoria delle vittime della Shoah”.
L’amministrazione comunale ha previsto un percorso di commemorazione e ricordo di Piersanti Mattarella – nato a Castellammare del Golfo e lì sepolto, nella cappella di famiglia – che prevede un premio per le scuole e diverse occasioni di incontro e testimonianza – che partirà il prossimo 6 gennaio, nella ricorrenza del quarantesimo anniversario del suo assassinio.
Ogni anno, nell’anniversario della sua uccisione, sindaco e autorità cittadine, in corteo, raggiungono la cappella, nel Cimitero comunale, dove viene deposta una corona di fiori sulla tomba di Piersanti Mattarella.
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