Annullata in autotutela dal Centro per l’Impiego di Trapani la procedura di selezione per sette autisti da destinare per sei mesi al servizio urbano gestito da ATM in attesa di future deliberazioni del socio unico dell’azienda di mobilità urbana che è il Comune di Trapani.
L’iter era stato avviato lo scorso mese agosto quando ATM ha delegato il Centro per l’Impiego di Trapani. “Purtroppo – si legge nella nota diffusa dall’azienda – non si è arrivati al termine”. Di fatto, spiegano dalla partecipata del Comune, è stato replicato quanto già fatto dal Centro per l’Impiego
di Messina per conto dell’Azienda Trasporti Municipalizzata del capoluogo peloritano, che in questo modo ha potuto reclutare trenta operatori d’esercizio.
“Ciò che ci ha lasciato perplessi tra le motivazioni dell’annullamento in autotutela recapitato lo scorso 8 novembre con documento a firma del dirigente di riferimento – si legge nella nota di ATM – è che la procedura di selezione applicata, di fatto, non è in linea con quanto prescritto dall’ art. 49 della regionale num. 1 5 del 05/11/04 che invece rimanda al comma 3 dell’ art. 35 del D.lgs. 165 del 30/03/2001 cioè, per i non addetti ai lavori, la nostra azienda avrebbe dovuto procedere con una selezione pubblica per il reclutamento del personale, anche a tempo determinato. Ci chiediamo quindi perché a Messina e in particolare per le aziende ATM, Mezziservizi Bene Comune Spa e Meridionale acque Messin, tutte controllate dal Comune di Messina, quindi medesima natura giuridica di ATM Spa Trapani, in quanto controllata dal Comune di Trapani, le selezioni tramite il Centro per l’Impiego hanno avuto destino differente e positivo”.
A questo punto, ieri l’azienda di mobilità pubblica trapanese ha inviato una nota al Dipartimento del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento dei servizi e delle attività formative e al relativo Assessorato “per capire perché, proprio a Trapani, ci si accorge, solo oggi, che una legge regionale del 2004 non è di fatto applicabile per ATM spa Trapani mentre è ancora valida per le aziende partecipate o controllate dal Comune di Messina”.
“Ovviamente – si legge nella nota di ATM – non ci aspettiamo risposte ‘celeri’ e quindi la ‘patata bollente torna in mano a noi che, ormai praticamente ridotti all’osso con il personale, siamo costretti ogni giorno a ricorrere a turni in straordinario e dire grazie al personale che ‘vuole bene’ all’azienda per organizzare i servizi di
linea urbana”.
A questo punto si attende l’assemblea dei soci, convocata per il prossimo 15 novembre, dove insieme al sindaco Tranchida “saranno definiti i prossimi passi per poter, provare, in breve a risolvere il problema”.
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