ATM, centrodestra attacca per il cambio di contratto degli ausiliari del traffico

Ancora acque agitate attorno l’ATM. Se la settimana scorsa i sindacati avevano alzato le barricate, questa volta ad intervenire è la politica con i Coordinamenti comunali di Lega, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e Forza Italia che prendono posizione.

“Purtroppo apprendiamo dello stato di agitazione dei 37 operatori ausiliari del traffico in servizio presso l’ATM di Trapani, l’azienda del Trasporto pubblico locale della città le cui sigle sindacali, Fit Cisl, Filt Cgil e Soggetto giuridico, chiedono dal mese di ottobre scorso l’applicazione del contratto adeguato, cioè quello di Autoferrotranvieri. Questi lavoratori sembra invece siano stati assunti, nel 2017, con contratti CCNL del settore terziario, il commercio”.

Lega, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e Forza Italia, puntano ancora una volta l’attenzione su una delle tante discrasie di questa gestione Tranchida. “Non sappiamo se tra i dipendenti ATM vi sia disparità di trattamento, ma è chiaro che anche qui l’amministrazione comunale, attualmente socio unico, sembra sia caduta in una sorta di “corto circuito”, dichiarano i coordinatori comunali del centrodestra.

“ATM in tutto questo non ha responsabilità – aveva affermato presidente Salvatore Barone, neo presidente del CdA di ATM – in quanto i lavoratori non hanno mai manifestato accondiscendenza alla variazione contrattuale e in una riunione in Comune si è pure presentata una richiesta sottoscritta da numerosi ausiliari di voler rimanere nell’attuale stato”.

L’ex direttore generale puntualizza che “ATM, per come detto, non ha niente in contrario ma anzi ha perorato questo passaggio che comunque passa da una deliberazione del Consiglio comunale in quanto nell’affidamento in house è previsto il contratto del terziario. Quanto prima si convocherà una riunione per capire l’evolversi della proposta sindacale ed i termini dell’accordo da stipulare”.

Da questo, i rappresentati del centrodestra sottolineano che “Stando così le cose, sembrerebbe pertanto giuridicamente non praticabile il passaggio dei 37 lavoratori ATM al CCNL corretto, e cioè degli Autoferrotranvieri. Considerato il notevole lasso di tempo trascorso, poiché la vertenza in corso sembra si trovi in una fase di stallo, a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti ai lavoratori, del lavoro stesso dei dipendenti affinché a farne le spese non siano sempre i più svantaggiati, nell’interesse della stessa ATM, dei bilanci dell’Ente e a tutela di tutta la collettività trapanese amministrata, tutto il centrodestra unito auspica un immediata soluzione della crisi, chiedendo la modifica dei contratti in sede consiliare, come previsto dal regolamento e dalla normativa in vigore”.

Eppure c’è una sigla sindacale, la FIADEL, che sottolinea come questo passaggio possa sfavorire gli stessi lavoratori quantificando in 150 euro al mese la perdita. In un documento consegnato al Comune, FIADEL ha espresso la sua contrarietà alla modifica del contratto, di lavoro. Gli iscritti della FIADEL sono più di 20 sui 37 che “subirebbero” questo cambiamento, e Paolo Pagoto, segretario del sindacato, auspica la convocazione di un tavolo prefettizio. La modifica può avvenire solo tramite atto del Consiglio comunale.