ATM avvia procedimento contro società di contazione monete dei parcometri

Confronto in Aula tra la consigliera comunale Chiara Cavallino e l’amministrazione di Trapani. La consigliera pentastellata ha posto una serie di quesiti riguardanti l’ATM, l’azienda di traporti pubblici della città.

“L’ATM – ha affermato – denuncia un ammanco di 144 mila euro dagli incassi dei parcheggi. Chiedo di chiarire se l’ammanco fa riferimento a un mancato pagamento in tempi dovuti (come si legge dalla relazione dell’ex amministratore unico) oppure ad appropriazione indebita (come si evince dalla denuncia penale). Il sindaco cosa risponde ai cittadini? Perché l’ATM esternalizza tale servizio? Chi ritira di fatto le monete dai parcometri? Le ditte private? Perché non possono farlo gli impiegati interni?”

A risponderle è stato il sindaco Tranchida: “Per quanto riguarda la vicenda della mancata restituzione di alcune somme prelevate dalla DSS Global Security, so che ATM ha agito sia in sede penale sia in sede civile, tanto presso il Tribunale di Trapani quanto presso il Tribunale di Milano. Lo affermo nella qualità di socio non certo da rappresentante legale. Ricordo, infatti, che la rappresentanza legale ricade in capo all’amministratore unico”.

La risposta di Tranchida è coerente con quanto scritto nella sua relazione al bilancio 2018 dall’ormai ex amministratore unico di ATM Massimo La Rocca. “ATM – si legge – siglava nel mese di giugno un contratto con due aziende esterne per la gestione del ritiro, contazione e accredito delle monete relative alla gestione delle aree di sosta a pagamento interrompendo di fatto il contratto con la DSS Global Security srl in quanto manchevole di aver accreditato le somme nei tempi dovuti. Per questa ragione ATM ha avviato un procedimento di decreto ingiuntivo verso la ditta e un procedimento penale nei confronti dei titolari per appropriazione indebita”.
Si attendono, quindi, le decisioni in merito da parte dei Tribunali a tutela di ATM.

La contazione di denaro (banconote e monete) e di titoli di credito viene svolta da aziende esterne in locali protetti e attrezzati con apparecchiature che consentono di effettuare, con precisione assoluta, la determinazione delle somme affidate all’Istituto e la loro registrazione. È una pratica comunissima in qualsiasi amministrazione pubblica o in grandi aziende.