Pubblicato sul sito del Comune di Trapani un avviso pubblico per i cittadini interessati ad aderire al progetto compostaggio domestico e all’assegnazione in comodato d’uso gratuito di una compostiera domestica per avere diritto alla riduzione TARI per l’anno 2020.
La domanda, il cui modulo è scaricabile dalla home page del portale istituzionale, dovrà essere presentata entro il 20 gennaio 2020.
Il VII Settore del Comune di Trapani stilerà una graduatoria per l’anno 2020 entro 15 giorni dal termine ultimo per la presentazione della domanda.
Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla responsabile del procedimento, Maria Pia Fregapane, presso gli uffici del VII Settore, Tutela Ambientale, del Comune di Trapani, ubicati presso l’autoparco Comunale in via Libica.
Nel caso di Trapani lo sgravio era stato approvato lo scorso marzo ed era stata stabilita la distribuzione delle compostiere domestiche ai cittadini richiedenti a fronte di uno sconto di 100 euro annui sulla tassa.
Sono materiali compostabili tutti gli scarti di cucina e di giardino e le preparazioni. Anche i fondi di caffè, le bucce di agrumi e i filtri di tè sono compostabili solo in modica quantità. Per l’attuazione del processo di compostaggio normalmente non sono indispensabili attrezzature particolari. Per agevolare questa pratica però, il Comune di Trapani distribuirà ai cittadini che ne faranno richiesta un contenitore apposito.
Il vantaggio principale del compostaggio domestico è costituito dall’ottenimento, in casa e a costo zero, di un prodotto ad alto potere fertilizzante. La comunità intera beneficia dell’attività di compostaggio grazie alla riduzione dei costi e delle emissioni nocive legate alla raccolta, al trasporto e al trattamento della frazione umida dei rifiuti in impianti esterni.
Il partito Articolo Uno chiede la revisione della norma in materia di riduzioni, rilevando la penalizzazione dei contribuenti dotati dei requisiti reddituali previsti per l’agevolazione.
“Sosteniamo, pertanto, la richiesta revisione per dare sollievo ai cittadini che, già gravati oltre misura dalla onerosa tassazione, si trovano a subire una discriminazione perché pur nella condizione reddituale di disagio riconosciuta idonea per la riduzione della TARI, risultano penalizzati da un regolamento manchevole e bisognoso di adeguata integrazione” scrive in una nota il partito.