Coronavirus, più posti letto e potenziamento laboratori: cosa si è detto alla conferenza dei sindaci del Trapanese

Conferenza dei sindaci del Trapanese, ieri, alla quale ha presenziato anche l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Alla riunione, indetta dal sindaco di Trapani in accordo con il commissario straordinario dell’ASP, sono stati invitati i sindaci delle città di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Alcamo, in quanto sedi di ospedale, per esprimere la propria posizione sulle misure messe in campo per il contrasto alla diffusione della Covid-19.

Numerose sono state le novità presentate da Paolo Zappalà:“È stata la prima conferenza dei sindaci a cui ho partecipato da commissario straordinario dell’ASP della provincia di Trapani. Come Azienda Sanitaria Provinciale abbiamo messo in piedi numerose iniziative per contrastare la diffusione del virus nel territorio. Sul fronte dell’assistenza ospedaliera abbiamo attivato 120 posti letto per pazienti Covid a Mazara del Vallo, Marsala e Salemi differenziati per i vari stadi della malattia, quindi sia come Terapia intensiva, sia a bassa intensità di cura. Stiamo dando una risposta proporzionata al problema”.

Altra novità è che l’ASP sta potenziando i laboratori per la diagnostica del Covid. I nuovi macchinari consentiranno di processare molti più tamponi e l’ASP sta differenziando le metodiche per accertare la positività al coronavirus.

Fondamentali sono le USCA, unità di medici che garantiscono l’assistenza dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. “In provincia ne abbiamo attivate 7 – sottolinea Zappalà – a cui vanno aggiunti altri due gruppi: uno dedicato alle scuole e uno dedicato al pronto intervento. Essi si occupano anche di effettuare i tamponi”. Ieri si trovavano a Pantelleria per uno screening, come già avvenuto nei giorni passati nelle Egadi.

“Viviamo un clima preoccupato – afferma il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – ma di collaborazione. Ci siamo trovati con i sindaci, l’ASP e l’assessore regionale. È ovvio che ci sono delle criticità legate all’emergenza: siamo rimasti che ci aggiorneremo tra una settimana. I Comuni si stanno organizzando per un piano per i tamponi gratuiti a tappeto se la Regione riesce a concretizzare”.

Si tratterebbero di circa 1.5/2 milioni di tamponi da effettuare nella Sicilia occidentale. “Ho proposto – aggiunge Tranchida – di individuare le categorie più esposte e in difficoltà”.

Domenico Venuti, invece, si è soffermato sull’importanza di Salemi nella lotta contro il Covid e, in assemblea, ha sottolineato le criticità. “La nostra struttura è sede ospedaliera a pieno titolo e sta contribuendo alla lotta contro il virus – spiega – per questo motivo ho ritenuto corretto esprimere le nostre valutazioni e farle pervenire alla riunione dei sindaci. Nel documento abbiamo evidenziato alcune criticità riguardanti il reparto Covid dell’ospedale, come i trasferimenti di personale dai reparti ordinari, sottolineando il rischio che possa essere pregiudicata la continuità dei servizi resi e possano essere compromessi i livelli di assistenza da garantire, invece, a tutti i pazienti, specie a quelli allo stato terminale assistiti presso l’Hospice”.