Arresti per aggressioni razziste, gli Ultras e il Marsala Calcio prendono le distanze

In merito alla vicenda dell’arresto, ieri, di tre persone a Marsala accusate di aver aggredito con motivazioni razziste alcuni migranti, si registra la ferma presa di distanza, dai tre uomini e dai loro comportamenti, dei due gruppi di Ultras del Marsala Calcio che vengono citati nel comunicato diffuso dalla Questura di Trapani e della stessa Società calcistica lilybetana.

“Sin dal giorno in cui abbiamo deciso di dare vita ai nostri gruppi
(Nucleo Ribelle e Street Boys) – si legge in un post sulla pagina Facebook di Nucleo Ribelle – abbiamo avuto un solo obiettivo: essere centro aggregativo per tanti giovani non soltanto la domenica sui gradoni degli stadi ma anche e soprattutto ogni giorno per le strade della nostra città. Tifare e Sostenere la squadra della nostra città, non come hobby ma di più, come stile di vita. È questo il nostro unico credo. Dietro questi due gruppi ci sono ragazzi, lavoratori, padri che, durante il lockdown di qualche mese fa, mentre tutti stavano a casa, si sono distinti in atti importanti di solidarietà per.le famiglie in difficoltà, e ciò nel silenzio mediatico più assoluto.
Nessuno ha elogiato questo tipo di azioni. Per mesi i nostri gruppi si sono distinti per un tifo organizzato serio perché questo siamo, siamo tifosi, siamo ultras.Non abbiamo nulla da rinnegare o da nascondere. Siamo Ultras. Ma Ultras non significa essere DELINQUENTI O RAZZISTI. Oggi, però, l’opinione pubblica e i giornalisti sono riusciti nel loro intento: sbarazzarsi di questi figli di Marsala con una sola passione etichettandoli negativamente agli occhi di tutti. È questo il vostro sporco gioco. Ma noi non ci stiamo. I nostri gruppi vivono per il Marsala calcio: piangono, si disperano, esultano solo per quello. Non abbiamo neppure la necessità di giudicare i fatti di oggi – per i quali tutti voi ci avete già condannato senza conoscere neppure una delle tante storie dei ragazzi di questi gruppi ultras – perché ne siamo assolutamente estranei. La nostra passione ha dei valori fondamentali di cui andiamo fieri”.
I due gruppi di ultras – Nucleo Ribelle e Street Boys – si dichiarano totalmente estranei alle vicende per le quali i tre uomini sono stati arrestati.

Anche il Marsala Calcio ha diffuso una nota, a firma del Direttore Generale, sulla vicenda: “La S.S.D. Marsala Calcio A R.L. a seguito dei recenti sviluppi nelle indagini condotte dal Commissariato di Marsala, coadiuvato dalla DIGOS della Questura di Trapani e dal Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Occidentale” di Palermo, che hanno condotto all’arresto di tre cittadini marsalesi, già noti alle forze dell’ordine, esprime la propria vicinanza alle vittime delle aggressioni a sfondo razziale perpetrate nel corso degli ultimi mesi e dichiara la propria contrarietà a ogni forma di discriminazione e di violenza nei confronti di chi ha diverso colore della pelle, differente nazionalità o religione. Il Marsala Calcio può contare al suo interno diversi effettivi provenienti da ogni parte del mondo, dai calciatori di origine extracomunitaria, amati e rispettati dalla tifoseria intera, al Direttore Generale, Jihéd Gharbi, originario della Tunisia, il quale non ha mai subito pressioni o ripercussioni a causa delle proprie origini. La forte componente multietnica presente nella società Marsala Calcio rappresenta un punto di forza, un valore prezioso che necessita di essere difeso da chi non perde occasione per distorcere la realtà del calcio lilybetano cavalcando agevolmente lo scandalo che ha coinvolto tre cittadini marsalesi, probabilmente accecati da un movente individuale e da condizioni psico-emotive alterate, a discapito di una squadra che non conosce al suo interno barriere di alcun genere, di tifosi appassionati e di Ultras lilybetani, impegnati personalmente in numerose iniziative benefiche, i quali fin dall’insediamento di questa società hanno saputo dimostrare vicinanza e rispetto nei confronti delle diversità presenti al suo interno e, infine, a discapito di una città di 80.000 abitanti, Marsala, il cui nome è eredità del mondo arabo e il quale non può essere macchiato dall’agire di soli tre individui. Il Marsala Calcio è contrario a ogni forma di razzismo e di intolleranza e promuove lo sport come vettore culturale di integrazione, di conoscenze, di passioni. Marsala e il Marsala Calcio sono realtà che rispettano l’altro e pertanto chiedono di essere rispettate, soprattutto in questo momento difficile per l’intera comunità marsalese”.