E’ stato sottoposto a fermo il giovane che giovedì a Trapani ha esploso un colpo d’arma da fuoco contro un uomo di origini marocchine. Si tratta del 25enne Vincenzo Messina, residente a Trapani
Assieme a lui è stato fermato anche un altro giovane trapanese, Sergio Manzo, 19 anni. Messina è stato ricercato per alcune ore ma poi gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato in una abitazione nelle campagne di Marsala, appartenente alla madre, dove si nascondeva. Nell’appartamento, oltre ad essere stato rinvenuto un coltello di grosse dimensioni, sono stati trovati due borsoni pronti, elementi che fa presumere, in maniera evidente, l’intenzione dei due di far perdere le proprie tracce.
Il giovane era fuggito a bordo di uno scooter di grossa cilindrata poco dopo la sparatoria in viale Regione Siciliana.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, L’episodio, è nato da una discussione sorta tra Messina e un gruppo di cittadini marocchini presenti in via Regione Siciliana. Questi, infatti, giunto a bordo di uno scooter di grossa cilindrata insieme ad un tunisino, avrebbe chiesto informazioni per rintracciare una persona di origini tunisine che al momento non era in strada.
Il rifiuto di fornirgli informazioni lo ha fatto innervosire e Messina, dopo
avere mandato il tunisino che era con lui a cercare il connazionale nella sua abitazione, si è allontanato insieme a Manzo che, nel frattempo, era giunto sul posto insieme ad un altro soggetto a bordo di uno scooter.
I due sono tornati sul posto pochi minuti dopo e, vistosamente alterati, hanno preso di mira uno dei
cittadini marocchini rimasto in strada, il 36enne Mandili Abdelati, residente nel Trapanese, trasferito all’ospedale Sant’Antonio Abate e dimesso il giorno dopo.
Messina, infatti, impugnando una pistola tipo revolver e puntandola al petto dell’uomo, ha tentato di sparare più volte. Probabilmente per un
malfunzionamento, l’arma si è inceppata ripetutamente, tanto da costringere Messina a cercare di sbloccarla senza, però, riuscirvi.
La vittima, terrorizzata da quanto stava accadendo, ha cercato di darsi alla fuga ma Sergio Manzo ha tentato di bloccarlo. Divincolatosi dalla sua presa, si dato alla fuga ma Messina lo ha rincorso continuando a tirare il grilletto del revolver e riuscendo ad esplodere un colpo che ha raggiunto la vittima
alla mano sinistra.
Dopo avere centrato il marocchino con il colpo di arma da fuoco, i due giovani sono tornai indietro e hanno preso di mira la bancarella ambulante di un altro cittadino marocchino presente in viale Regione Siciliana, copovolgendola in mezzo alla strada.
I passanti, che hanno assistito alla scena hanno allertato le Volanti della Polizia di Stato che sono giunte sul posto mentre i due malfattori, udendo le sirene, sono fuggiti bordo degli scooter.
Gli investigatori, coordinati dal pm Matteo Delpini della Procura di Trapani, nell’immediato hanno ascoltato diverse persone presenti sul luogo al momento della lite.
Per Messina e Manzo le accuse sono di tentato omicidio, porto e detenzione di arma da fuoco e minacce aggravate. I due sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Trapani a disposizione dell’autorità giudiziaria.
