Arrestato l’ex amministratore delegato del Trapani Calcio Maurizio De Simone

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trapani hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla gip del Tribunale di Trapani Caterina Brignone nei confronti dell’ex amministratore delegato del Trapani Calcio Maurizio De Simone.

Sottoposte a sequestro preventivo le quote sociali della FM Service S.r.l., società che, nel marzo 2019, aveva rilevato quelle del Trapani Calcio. Sono state in tal modo accolte tutte le richieste avanzate al termine delle attività di polizia giudiziaria coordinate dalla sostituta procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Trapani Rossana Penna.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle avevano preso le mosse lo scorso mese di dicembre e hanno consentito di ricostruire prima le condotte illecite più evidenti, consistenti essenzialmente nella sottrazione dalle casse della società sportiva di denaro per oltre 200 mila euro, e poi di disvelare un meccanismo di false fatturazioni per servizi mai resi, per lo più di natura
informatica, posto in essere da aziende prive di effettiva sostanza economica facenti capo direttamente o indirettamente a De Simone, anche se intestate a prestanome, per un’evasione IVA stimabile in oltre 9 milioni di euro.

Proprio esaminando l’operatività di tali strutture societarie, la maggior parte delle quali ubicate ad Avellino, città di origine di De Simone, è stato infatti possibile appurare come quest’ultimo avesse utilizzato parte dei proventi illeciti provenienti dalle false fatturazioni non solo per rilevare la proprietà del Trapani Calcio S.r.l., ma anche di immettere nella società calcistica, attraverso la Fm Service, una somma pari a 149.000 euro, quota necessaria per far fronte agli impegni di natura organizzativa imposti
dai regolamenti della F.I.G.C. senza incorrere a penalizzazioni, rendendosi così responsabile del reato di autoriciclaggio.

In tal modo è stato consentito il regolare svolgimento delle attività sportive nel campionato di serie C del Trapani Calcio, conclusosi con la promozione alla categoria superiore.
Successivamente, nel periodo in cui il De Simone è stato alla guida della società sportiva trapanese, non ha effettuato alcuna operazione, sotto il profilo economico e patrimoniale, per rafforzare e rendere maggiormente competitiva la società a comprova del fatto – secondo gli inquirenti – che l’unico suo intento era quello di svuotarne le casse, come accertato nel corso delle indagini.

Attualmente De Simone è risultato essere percettore del reddito di cittadinanza, circostanza che ha portato gli investigatori a denunciarlo per truffa aggravata ai danni dello Stato.