Andrea Rallo (PD): “Governo aumenti i collegamenti con Trapani”

“In un momento in cui riprende la discussione sul “rilancio”, anche con argomenti roboanti e, tuttavia, futuribili (almeno in alcuni effetti), come quello relativo al Ponte sullo Stretto quale strumento necessario per il collegamento della nostra Isola, la vita sociale ed economica di Trapani non può prescindere dagli strumenti attualmente disponibili e prontamente utilizzabili, ovverosia dall’unico Ponte oggi e nell’immediato disponibile il “ponte aereo”. Ed invero, vista la nostra insularità, ed anche estrema perifericità (anche in ragione dei praticamente inesistenti collegamenti interni), il mezzo aereo rappresenta il ponte più importante ed efficace, in grado di connetterci in tempi ragionevoli con l’intero contesto nazionale e internazionale: e noi non possiamo permetterci che si riducano sempre più i collegamenti del nostro territorio con i centri della vita amministrativa e finanziaria del Paese. E, non solo: i collegamenti con Roma e Milano sono essenziali dal punto di vista turistico-economico”.

Queste parole del neosegretario del Partito Democratico di Trapani, Andrea Rallo.

“Sembra ci sia un vento contrario per la ripresa del nostro territorio, dal messaggio passato (con malizia di qualcuno) qualche giorno addietro su una rete nazionale alla odierna notizia dell’isolamento aereo rispetto alle mete più preziose ed utili. Ma noi trapanesi sappiamo risalire il vento, come dimostra la pronta iniziativa assunta dall’Amministrazione comunale in sinergia con Federalberghi, con l’invito rivolto all’accoglienza del Personale Sanitario più strenuamente impegnato contro il Covid”.

“La scelta, adesso comunicata da Alitalia – aggiunge Rallo -, assunta in un momento di ulteriore riassetto della economia della Compagnia di bandiera è disastrosa, in questo momento di straordinaria emergenza, per gli affari del nostro territorio e va, coniugata con le esigenze del rilancio complessivo. Non ci addentriamo nelle effettive motivazioni che hanno condotto Alitalia ad assumere tale scelta, come non ci addentriamo in dibattiti ideologici, adesso fuorvianti, sul ruolo delle compagnie di bandiera e delle compagnie low cost né, tanto meno, sugli indirizzi seguiti dalla società di gestione aeroportuale ma non possiamo nascondere che siamo molto preoccupati per il futuro della nostra Città, che già aveva subito pesanti tagli in termini di flussi nei mesi passati mentre nel corso del mese di aprile si è appreso dello slittamento delle gare per le tratte sociali. Ed anche su questo tema sarebbe bene chiarire perché, allo stato delle cose, è previsto che dal ragusano si potrà fruire di un servizio agevolato per Roma e Milano mentre per la nostra provincia sono prefigurati diversi e pur interessanti collegamenti con altre destinazioni nazionali”.

Il neosegretario, quindi chiede al Governo Nazionale “il più urgente e deciso intervento per evitare la riduzione ulteriore dei collegamenti tra Trapani e le principali mete del Paese ed al Governo Regionale l’attivazione immediata di tutti quei provvedimenti che devono mirare al sostegno dell’adeguato e indispensabile collegamento aereo della nostra Regione e di tutte quelle misure, di cui alcune già adottate, ma che tardano ad esplicare i loro effetti concreti e reali tanto che rimane sotto gli occhi di tutti che ancora non sono nemmeno iniziati i lavori di rifacimento di quella che un dì fu la ferrovia Trapani-Palermo, rimangono in un indefinito limbo i lavori di semplice ma vitale (anche per noi) ricostruzione di interi tratti della autostrada Palermo-Catania, mentre rimangono nell’abbandono tante altre infrastrutture stradali, portuali, ferroviarie. Sono tutte circostanze che concorrono a definire il sistema dei trasporti della nostra Regione indecorosamente arcaico, poco sicuro, per grande parte inutilizzabile e non adeguato alle esigenze di ordinario sviluppo dell’economia dei territori e nemmeno lontanamente allineato con gli standard di altre aree mediamente sviluppate. Noi crediamo che tutto ciò non debba avvenire”.