Poco confortante il quadro emerso oggi dalla riunione a Palermo, presso la sede dell’Ance Sicilia, della Consulta regionale delle costruzioni: in Sicilia negli ultimi mesi, fra imprese chiuse e cantieri sospesi, il numero di licenziamenti nel settore edile è salito a quota 90mila, 40mila liberi professionisti hanno un reddito annuo sotto la soglia di povertà. Emergono due priorità: “lavoro produttivo e pagamento dei debiti da parte delle pubbliche amministrazioni”.