Amministrative di Erice, nasce la commissione per il “Cantiere Resiliente 2022”

L'obiettivo è quello di cominciare a parlare di programmi e di progetti in vista delle elezioni della prossima primavera

Fanno sul serio. La coalizione che si pone in contrasto con l’attuale Amministrazione ericina guidata da Daniela Toscano comincia – seriamente – a parlare di progetti e programmi. Per arrivare agli obietti, infatti, la coalizione “Erice Cantiere Resiliente 2022” ha costituito una commissione dedicata alla strutturazione di una serie proposte. Alcuni nomi sono decisamente illustri. Sono presenti, infatti, Antonella Sardo, Paola Damiano, Nicola Lamia, Ignazio Grimaldi, Massimo Zaccarini, Giuseppe Porracchio, Diego Di Discordia, Antonino Perria, Giuseppe Randazzo, Maurizio Oddo, Francesca Trapani, Pietro Sinatra, Elena Urso, Roberto Manuguerra, Giuseppe Mauro, Angela Ruggirello, Vincenzo Testagrossa.

Personalità ben radicate nel loro mondo, cosa che permetterà una facile organizzazione di gruppi di lavoro che, in ogni caso saranno “aperti al contributo di tutti i cittadini, delle categorie, delle imprese, delle associazioni e di coloro che intendono darsi da fare per migliorare il proprio territorio, per elaborare un progetto che sia sensibile alle esigenze della città e che guardi lontano, offrendo quello sviluppo mancato in questi anni e non più rinviabile”. Ipse dixit. L’auspicio generale è che si abbandoni il vecchio steccato che contrappone Tranchidiani ad antiTranchidiani. Sarebbe opportuno cominciare a parlare di programmi, di progetti, dimenticando antichi veleni. Che sia la volta buona.

I componenti della commissione, affermano in una nota i rappresentati di “Erice Cantiere Resiliente 2022” sono stati scelti “in ragione della loro competenza, ciascuno nel proprio settore, scolastico, sportivo, urbanistico, sociale, imprenditoriale, turistico, per citarne alcuni, in molti con esperienze in importanti ruoli istituzionali, in modo tale da offrire solide proposte per garantire l’ordinaria amministrazione e con la capacità di saper guidare Erice verso traguardi ambiziosi ma possibili, senza prendere in giro gli elettori con libri dei sogni che spesso si sono rivelati carnet di incubi”.