Amministrative a Marsala, Salvatore Ombra non si candiderà a sindaco

L’imprenditore marsalese Salvatore Ombra, attualmente alla guida di Airgest, società di gestione dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani non si candiderà a sindaco alle prossime elezioni amministrative che interesseranno la città lilibetana.

Dopo i rumors degli ultimi mesi e una iniziale dimostrazione di disponibilità, Ombra ha sciolto definitivamente ogni riserva e ha ufficializzato, con un lungo post sulla sua pagina Facebook, la sua scelta di dedicarsi al rilancio dello scalo trapanese per cui sta lavorando già da alcuni mesi dopo l’incarico ricevuto dal presidente della Regione Nello Musumeci.

Nella decisione di non correre per la poltrona di primo cittadino di Marsala ha inciso, come afferma lui la scomparsa del padre, l’imprenditore Aurelio Ombra, avvenuta la scorsa settimana. “La morte di mio padre segna un passaggio – scrive Ombra – il transito in una nuova stagione della vita, tracciata nel mio caso dai suoi passi, dai suoi rimproveri e dai preziosi insegnamenti che ci ha lasciato in eredità. Segna il guardarsi dentro e fermarsi ad ascoltare cosa ci ha voluto dire, cosa vuole da oggi da noi, da me”.

“Per ogni fine c’è un nuovo inizio – prosegue il presidente di Airgest – e mio padre, che se ne è andato via serenamente ed apparentemente in silenzio, in realtà qualcosa da iniziare me l’ha suggerita. Mi ha detto di essere tenace di fronte alle avversità, di difendere sempre il mio orgoglio e la mia dignità, di fidarmi dei volti e non delle maschere. Ma soprattutto ha detto a tutti noi di rimanere sempre uniti e proseguire per Lui, per noi, per la nostra grande famiglia dell’Ausonia il percorso tracciato. Oggi sento forte il suo vuoto ma sento soprattutto forte questa responsabilità, questo suo testamento spirituale che mi porta con grande serenità a seguire ciò che lui vorrebbe da me”.

Ombra ammette di aver “guardato con tangibile e innegabile entusiasmo, spinto dalla stima e dal consenso della gente comune, all’ipotesi di una mia candidatura alla carica di sindaco della ‘mia’ Marsala. Ho raccolto voci di sentita speranza da chi, con grande semplicità e affetto, mi ha manifestato supporto e gratitudine, fuori dalle stanze del ‘potere’ dove si cerca di comporre puzzle di certosina strategia ed acume politico da parte di chi non ha ancora compreso che solo ‘ordine, disciplina, pulizia’ – come diceva sempre mio padre – e aggiungo ‘amore’ possano rappresentare la vera svolta per Marsala”.

“La Marsala che amo non me ne vorrà – prosegue Salvatore Ombra – ma io non posso lasciare ciò che mio padre ha creato, non posso non proseguire il progetto imprenditoriale che tanto bene ha portato al nostro territorio. E con identico senso del dovere, mantenendo fede all’impegno assunto con il nostro Presidente On. Musumeci, che non finirò mai di ringraziare, sento di non potere trascurare, o ancora peggio abbandonare, la guida del nostro aeroporto, che tanto ho desiderato poter nuovamente gestire e che, senza peccare di presunzione, ha cominciato a produrre concreti e tangibili risultati ma ha ancora bisogno della mia presenza fattiva”.

Salvatore Ombra definisce il suo passo indietro “chiaro e definitivo”, “colmo di aspettative e auguri nei confronti di chi assumerà la carica di sindaco, ma altrettanto colmo di gratitudine nei confronti di chi ha riposto in me fiducia e speranza. Sento e ho il dovere di contribuire allo sviluppo economico di questa provincia e resterò al fianco del prossimo primo cittadino – chiunque esso sarà – per un supporto costante, propulsivo e costruttivo per il bene della città”.

“Ciò che mio padre desiderava per me e per la nostra Azienda – conclude l’imprenditore marsalese – era sapere mio fratello Massimo e me uniti al comando dell’Ausonia, la sua amata creatura costruita in 50 anni di duro e intenso lavoro, e che ha posto al centro della sua vita, lavorando, lottando, sognando, e a cui continuerò ad associare con uguale amore e intensità, il mio impegno per il ‘nostro’ aeroporto”.

“Sento forte il suo vuoto ma sento soprattutto forte questa responsabilità, questo suo testamento spirituale che mi porta con grande serenità a seguire ciò che lui vorrebbe da me” – afferma il presidente di Airgest e ribadisce l’entusiasmo, spinto dalla stima e dal consenso della gente comune, alla ipotesi di una sua candidatura alla carica di sindaco di Marsala.
Ma è il testamento spirituale di suo padre, la sua coscienza interiore ed esteriore… – che lo indirizzano verso altri percorsi.
“La Marsala che amo non me ne vorrà, ma io non posso lasciare ciò che mio padre ha creato, non posso non proseguire il progetto imprenditoriale che tanto bene ha portato al nostro territorio”.
E con identico senso del dovere, mantenendo fede all’impegno assunto con il Presidente della Regione, Nello Musumeci, cha scelto di non abbandonare la guida delll’aeroporto.