«Airgest ha superato il Meo test». Ad afferma è il presidente di Airgest Salvatore Ombra. «È lo strumento necessario per gli azionisti proprietari di un ente pubblico per finanziarsi senza incorrere nella censura della comunità europea. È stato effettuato dalla società Oxera, la stessa che usano sia il Mise, sia la Comunità europea, che ha dato esito positivo. Ciò ci consente quindi di utilizzare i 9,4 milioni di euro stanziati dalla Regione siciliana, da spendere in due o quattro anni, per assegnare direttamente le rotte con le varie compagnie interessate».
Ora parte, però, la seconda fase operativa. E i Comuni non si vogliono tirare indietro. Giacomo Tranchida durante l’incontro che si è svolto a Palazzo d’Alì, sede del Comune di Trapani, ha proposto che ogni Comune della provincia possano “rinunciare” a parte dei fondi regionali per finanziare Airgest. Tutto questo nasce perché non esiste uno strumento “diretto”. Quindi, sottolineando che il lavoro del Distretto Turistico Sicilia Occidentale non è in competizione con il lavoro di Airgest, ma anzi è di supporto, il sindaco ha proposto di cedere 2.50€ a cittadino in modo proporzionale facendo una modifica alla legge uno che regolamenta il trasferimento dei fondi dalla Regione ai Comuni. Essendo la Regione socio di Airgest, il Meo test rimarrebbe valido. In pratica una triangolazione che permetterebbe ad Airgest di completare il suo piano industriale.
Il numero uno di Airgest, Salvatore Ombra, ha confermato che nei prossimi giorni si riunirà con alcune compagnie aeree per discutere come e quali rotte assegnare nell’ambito del biennio 2020-2021. Per quanto riguarda le Rotte onorate, per cui sono stati investiti 35 milioni di euro, di cui 8 da parte della Regione, per 6 frequenze bisettimanali, «in assenza di ricorsi – ha spiegato Ombra – saranno operative entro metà luglio. Il ministro, ad ore, dovrebbe pubblicare il decreto per attivare il bando e iniziare a ricevere le offerte delle compagnie interessate». Ombra ha confermato l’interessamento di almeno quattro compagnie aeree, tra cui di DAT che già opera la rotta Trapani Pantelleria. «L’obiettivo di Airgest – ha aggiunto – è quello di poter avere un aereo, di una di queste compagnie, basato a Birgi».
A proposito del bando, promosso da Marsala in qualità di comune capofila, nel 2018, e che si è aggiudicato Alitalia, il presidente di Airgest ha comunicato che «si sta attendendo la firma definitiva dell’accordo che vedrà l’ex compagnia di bandiera impegnata per un triennio con i voli Trapani Roma e Trapani Milano Linate. Chiederemo il miglioramento degli orari – ha aggiunto Ombra – e il raddoppiamento dei voli. E, anche se Blue Air si è ritirata dal bando – ha precisato – da giugno opererà il Trapani Torino tre volte a settimana».
Mentre, il senatore del Movimento 5 Stelle che la continuità territoriale è stata possibile grazie al lavoro svolto dal governo Conte. Il senatore Santangelo ha affermato: «Nel recente passato, qualcuno ha anche criticato questa misura, non ritenendola sufficiente a risolvere i problemi dello scalo aereo di Birgi, addirittura arrivando a imputare al M5S le condizioni disastrate in cui versa lo stesso. Oggi, invece i fatti dicono ben altro, il Movimento 5 Stelle è al fianco di Birgi e del territorio trapanese».