“Di una cosa siamo sicuri Birgi deve continuare a volare”. Così il sottosegretario Maurizio Santangelo a conclusione del tavolo di confronto con il Ministro Toninelli sul trasporto aereo svoltosi oggi a Roma.
“La sede giusta – sottolinea l’esponente del Movimento Cinque Stelle – per un ragionamento sul Piano nazionale aeroportuale e in particolare sugli aeroporti secondari”.
“Stiamo studiando soluzioni tecniche – riferisce Santangelo – soprattutto per favorire la creazione di Reti aeroportuali uniche a livello regionale o macro-regionale, a maggioranza pubblica. La Rete mette a sistema gli aeroporti tra loro, primari e secondari, consentendo una programmazione che abbatte i costi, le tariffe, con contenimento della concorrenza. È inutile dire quanto questo sarebbe importante per la Sicilia e per aeroporti come quello di Trapani Birgi”.
“Ho portato all’attenzione del ministro – prosegue – possibili interventi per realizzare le Reti aeroportuali ed altre misure per promuovere il rilancio degli aeroporti secondari. Tra queste, oltre agli incentivi per favorire la creazione delle Reti: la classificazione degli aeroporti insulari come di Interesse Economico Generale; la rimodulazione del sistema dei diritti aeroportuali, con specifico riferimento alle addizionali comunali di imbarco; l’allineamento della normativa nazionale agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato agli aeroporti e alle compagnie aeree; l’emanazione di una norma che definisca con chiarezza le rispettive competenze di vigilanza e controllo in materia di trasparenza e competitività di ENAC e dell’Autorità di Regolamentazioni Trasporti”.
“Certo – sottolinea Santangelo – non sono misure che si adottano in un giorno. Si tratta di un lungo lavoro di studio, di analisi e di ricerca delle modalità più equilibrate ed efficaci. Ma soprattutto di ascolto dei cittadini trapanesi che, con le loro proposte, stanno dimostrando di avere a cuore lo sviluppo ed il rilancio di Birgi e delle sue infrastrutture. È chiaro che tutti devono fare la loro parte a cominciare dai decisori locali e regionali”.