Aeroporto, Ombra: “Nuovo incontro con Ryanair, nel 2021 incremento voli del 140 per cento”

Nuovo incontro, ieri, a Milano, tra il presidente di Airgest Salvatore Ombra e i vertici commerciali di Ryanair per ragionare dell’incremento di voli al “Vincenzo Florio” di Birgi. Lo ha reso noto lo stesso manager marsalese, oggi pomeriggio, nel corso del programma “Cronache siciliane” in onda su TGS.

“Abbiamo ulteriormente ribadito il principio di una presenza più forte nel nostro aeroporto con una programmazione pluriennale. Come è già noto, abbiamo sette rotte confermate per la Summer 2020 e per la Winter 2020 – che è la stagione sulla quale si può ancora intervenire – si parla di un incremento di traffico del 140 per cento, per attestarci agli 800mila passeggeri entro la fine del 2020. Ryanair ha apprezzato i segnali tangibili dati dal territorio, con il rientro, seppure parziale, dal debito pregresso”.
A breve si svolgerà un nuovo incontro per la definizione finale della operatività futura.

Ombra ha parlato di contatti avviati anche con altre compagnie aeree e ha annunciato che, nel giro di qualche settimana, sarà presentato agli azionisti di Airgest [ndr. la Regione Siciliana] il Piano industriale con il quale saranno gestiti i 9milioni e 400mila euro messi a disposizione dal governo Musumeci.
“Il break even [ndr. il pareggio] di bilancio – ha proseguito il presidente della società di gestione dell’aeroporto di Trapani – è previsto nel 2021 quando lo scalo tornerà su 1 milione e 200-300 mila passeggeri”.

“Dobbiamo tenere presente che le compagnie aeree sono aziende che decidono in base ai loro interessi dove allocare i voli – ha sottolineato Salvatore Ombra – e gli aeroporti siciliani dovrebbero lavorare tutti insieme per attrarre la loro attenzione. L’aeroporto di Trapani tornerà ad essere ripopolato, io sono qui per il suo rilancio ma ho bisogno di tutti gli attori del territorio per ottenere questo risultato”.

In studio era presente anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida che ha sottolineato i danni, dal punto di vista economico, che la crisi dell’aeroporto ha prodotto nel Trapanese. “La politica in Sicilia deve fare la sua parte – ha detto – per esempio riducendo le tasse in modo da rendere attrattivi i nostri territori”.

Si è parlato anche di continuità territoriale: “Trapani ha sei rotte in regime di continuità territoriale – ha spiegato Salvatore Ombra – ora si attende che il governo nazionale dia la delega al presidente Musumeci per indire la conferenza di servizi. Poi, dopo un passaggio in Europa, la palla passerà ad Enac che pubblicherà i bandi”.

Si tratta delle tratte per Napoli, Brindisi, Ancona Perugia, Parma e Trieste. “Stimiamo – ha detto il presidente di Airgest – che le rotte saranno operative entro maggio 2020”.