Aeroporto, Ombra annuncia accordo per il ritorno di Ryanair a Birgi [VIDEO]

Ryanair tornerà ad operare in maniera consistente sull’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani. L’accordo, per la durata di cinque anni, c’è e a darne notizia è stato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, nel corso della riunione con i sindaci svoltasi stamattina alla Camera di Commercio di Trapani.

“Noi abbiamo già firmato – ha detto Ombra – e attendiamo la controfirma del vettore irlandese. E’ una cosa su cui abbiamo puntato e lavorato, dopo di che è necessario, in tempi brevi, che i Comuni ancora inadempienti paghino le quote ancora dovute per il vecchio co-marketing. Con i sindaci, infatti, oltre alle cose che ci siamo dette oggi, abbiamo concordato di attivare un tavolo tecnico per continuare il dialogo sull’aeroporto ma sono molto contento: quello di oggi è stato uno degli incontri più fattivi che ho realizzato da quando ho ripreso in mano l’aeroporto”.

Intanto i primi 150 mila euro che il presidente della società di gestione dello scalo trapanese ha promesso a Ryanair saranno pagati entro il prossimo mese di novembre. Il debito totale, lo ricordiamo, ammonta a 349.200 euro. In questo senso il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha lanciato la proposta che sia la Camera di Commercio si attivi, anche utilizzando le vie legali, per ottenere il pagamento di quanto dovuto. Solo per Castelvetrano, Comune già commissariato per mafia e attualmente in gravissima situazione finanziaria, il sindaco ha proposto che siano tutte le altre amministrazioni comunali della provincia a farsi carico di coprire questo debito, frazionandolo tra di loro.

“Partiamo dall’assunto – ha concluso Ombra – che, prima del mio arrivo, l’aeroporto a marzo 2020 avrebbe chiuso: con i soli voli per Pantelleria, Roma e Milano, non aveva possibilità di sopravvivenza L’obiettivo è di raggiungere 750 mila passeggeri entro la fine del prossimo anno e 1,5 milione di passeggeri entro il 2021. Oggi stiamo programmando un futuro con già sette rotte, quindi una summer 2020 che, seppure non pienamente soddisfacente, è certo migliore rispetto a quella precedente. Se tutti gli attori coinvolti, non solo noi di Airgest, rispettiamo le valutazioni fatte e gli impegni presi saremo in grado di raggiungere questo obiettivo utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Regione e dai Comuni”.

Guarda l’intervista a Salvatore Ombra

Nel tavolo tecnico i Comuni del nuovo accordo di promozione territoriale discuteranno come convogliare almeno 2 milioni di euro per finanziare l’accordo. Resta da capire come e da chi potranno arrivare gli altri 2 milioni necessari a completare la cifra richiesta per ogni annualità dell’accordo. Dovrebbero essere imprese e attività private del territorio e, tra le ipotesi, è stata lanciata quella dell’istituzione di una tassa di soggiorno unica per tutta la provincia.
Il sindaco Tranchida, inoltre, ha chiesto che la Regione Siciliana destini direttamente ad Airgest i 2,5 milioni di euro che erano stati riconosciuti all’ex Provincia regionale di Trapani a ristoro dei danni patiti dal territorio durante l’inattività dello scalo civile per le operazioni militari in Libia. Altri 5 milioni di euro dovrebbero arrivare, per lo stesso motivo, dal governo nazionale. Un’impresa, questa di recuperare somme dovute, come dimostrano le vicende passate, per nulla facile da portare a compimento.