“La pandemia ci ha provocato un danno che supera i 2 milioni di euro perché per noi l’inizio del 2020 coinciderà con il mese di luglio, sono andati bruciati sette mesi”. Lo ha detto Salvatore Ombra, presidente di Airgest – società che gestisce l’aeroporto di Trapani – nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi collegamenti con Cuneo e Malpensa che saranno assicurati, dal 10 luglio, dalla compagnia aerea Albastar.
Ombra, nel fare il punto della situazione, non ha risparmiato stoccate al governo nazionale: “Nella bramosia di salvare Alitalia – ha detto – si sta penalizzando il comparto low cost e, quindi, gli scali aeroportuali minori”. Il presidente di Airgest ha parlato di azione del governo “scellerata”, ha ribadito la necessità, come è stato già proposto dai piccoli aeroporti, di abolire l’addizionale comunale – “che di comunale non ha nulla perché viene usata per finanziare il reddito di cittadinanza” – e di mettere in campo azioni che consentano a tutte le compagnie di volare e non solo a sostegno, per l’ennesima volta, di Alitalia che “trasporta non più di 50 milioni di passeggeri rispetto ai 179 milioni totali trasportati dalle low cost”
“Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli per utilizzare le somme messe a disposizione dalla Regione Siciliana che continua a sostenere lo sviluppo del nostro scalo – ha proseguito il presidente di Airgest – ci saranno due bandi, ne uno per le piccole compagnie e uno per quelle più grandi“.
Ombra – che da qualche giorno è entrato a far parte del Comitato tecnico del Distretto turistico Sicilia occidentale – ha sottolineato come oggi, più che mai, per rilanciare lo scalo e, di conseguenza, l’intero territorio provinciale trapanese, sia necessaria un’azione corale di tutti gli attori coinvolti.
“Questo territorio non andrà da nessuna parte – ha detto – se non ci muoveremo con una forza organica e unita. Se i Comuni si tirano fuori dall’azione per la crescita e lo sviluppo significa che siamo amministrati da persone che non meritano di stare in quel posto. Non è tollerabile che si facciano azioni separate e disgiunte da un’azione unica. Non c’è più territorio, in Europa, che si muova in maniera disgregata. Se i 24 Comuni della provincia di Trapani sapranno farlo avranno nell’aeroporto un grande supporto. Io mi auguro che la presidente del Distretto Rosalia D’Ali riesca a mettere insieme tutti”. Il riferimento, inequivocabile, è a quelle amministrazioni comunali – come Marsala – che si sono “defilate” rispetto agli impegni finanziari assunti in precedenza.
“Il territorio – ha ribadito Ombra – deve avere una sola voce se vogliamo superare la crisi”.