Primo incontro oggi, alla Regione, per l’istituendo tavolo tecnico per il rilancio dell’aeroporto di Trapani, voluto da Nello Musumeci. Oltre allo stesso presidente, erano presenti gli assessori alle Finanze Armao, quello al Turismo Pappalardo e il capo gabinetto dell’assessorato alle Infrastrutture Ettore Foti.
Un incontro prevedibilmente interlocutorio che – come ha commentato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, “è servito per fare il punto (!) sulla crisi dell’aeroporto di Birgi, non certo per mettere un punto allo stato di sofferenza che potrebbe financo peggiorare, atteso il rischio della improbabile ricapitalizzazione dello scalo trapanese”.
Il primo cittadino trapanese, presente insieme alla presidente del Distretto Turistico della Sicilia occidentale Rosalia D’Alì e al sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, riferisce in una nota stampa che “il presidente della Regione ha ribadito la volontà di non lasciare Birgi al suo destino ma, allo stato, l’aeroporto continua a non decollare”.
Domani mattina dovrebbe svolgersi l’atteso incontro tra Musumeci e il sindaco Orlando, maggiore azionista della Gesap che gestisce il “Falcone e Borsellino”.
“Da parte nostra – ha detto Tranchida – abbiamo ribadito le richieste sulla liberalizzazione turistica dei collegamenti su gomma tra gli scali aeroportuali (ma si potrebbe pensare anche a quelli portuali) che vedrebbe riconfermata la volontà dei Comuni trapanesi per gli investimenti nella creazione della destinazione turistica Trapani West Sicily”.
“E’ stata reiterata anche – prosegue il sindaco – la richiesta di restituzione dei 2,5 milioni di euro, quota parte del ristoro per il conflitto libico ritornati indietro alla Regione dal Libero Consorzio Comunale da riprogrammarsi in azioni di marketing”.
“Attendiamo dunque sviluppi e comunicazioni da parte del governo della Regione – conclude Tranchida – auspicando che l’incontro con il Comitato cittadino #sevolovoto si tenga presto, anche se in ‘separata sede’ come anticipato dallo stesso presidente”.
Tranchida non ha mancato di riferire di essere stato appellato come “indegno” da Musumeci sottolineando che “l’offesa, prima ancora che per me, di fatto lo è per i Trapanesi che mi hanno votato e che, di certo, non sono sudditi di alcuno governo, ancor meno di quello regionale. Non ci zittiremo – conclude – né molleremo di un millimetro nel rivendicare in capo al competente governo della Regione l’urgenza di intraprendere azioni concrete insieme alle ragioni dei nostri imprenditori e dei cittadini trapanesi che gravemente soffrono la marginalizzazione territoriale. Situazione che non può essere soddisfatta solo con buoni propositi, ormai datati”.
Domani mattina, intanto, a Palazzo Cavarretta, è prevista la conferenza stampa di presentazione – voluta dai presidenti del Consiglio comunale di Trapani e di Marsala – della nuova iniziativa di sensibilizzazione sui problemi del “Vincenzo Florio” organizzata dal Comitato #sevolovoto che si svolgerà il prossimo 18 maggio a Birgi.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook.
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