Rilanciare l’aeroporto e sviluppare il traffico aereo con azioni di co-marketing giuridicamente corrette, senza incorrere nelle sanzioni per gli aiuti di stato. È questa la mission del tavolo tecnico che si è insediato stamattina, all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani voluto dalle associazioni degli imprenditori e delle professioni.
Erano presenti il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il presidente della Camera di Commercio di Trapani, Giuseppe Pace, quello di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno, il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Trapani, Mario Sugameli, e quello dei Consulenti del lavoro di Trapani, Leonardo Giacalone e, ancora, quello della CNA Trapani, Luigi Giacalone mentre in rappresentanza dell’Ordine degli avvocati di Trapani ha partecipato Giuseppe Marabete.
L’obiettivo è quello di verificare la legittimità di un’azione di co-marketing, finanziata in parte dalla Regione e in parte dai Comuni del territorio, per attrarre le compagnie aeree e garantire il traffico passeggeri senza infrangere la normativa che vieta gli aiuti di Stato. Per esaminare il tema sono stati chiamati Nicola Romana, docente di diritto dei Trasporti e del Turismo, delle Reti transeuropee e di Diritto internazionale alla facoltà di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università degli Studi di Palermo, nonché autore di numerose pubblicazioni in tema di trasporto aereo. Presente all’incontro anche Gildo La Barbera, esperto in politiche territoriali.
L’iniziativa risponde all’esigenza dei sindaci del territorio di avere garanzie sulla legittimità e sulla procedura di trasferimento delle somme per finanziare una nuova campagna di co-marketing.
Sul fronte del pagamento delle quote arretrate del vecchio co-marketing in vigore dal 2014 al 2017 con Ryanair, il Comune di Valderice ha comunicato di aver trasferito alla Camera di Commercio di Trapani la cifra di 50 mila euro.
«Bisogna individuare il corretto percorso che ci consenta di finanziare, con le somme dei Comuni, ulteriori rotte per incrementare il traffico aereo – ha sottolineato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Grande soddisfazione per i passi avanti che le forze sane del territorio stanno facendo, unite, per trovare un percorso virtuoso che ci porti al raggiungimento del nostro comune obiettivo. Nei confronti dei comuni morosi, per una cifra pari a 200 mila euro, sono già iniziate le cause per tacitare, entro il 2020, il debito residuo nei confronti del vettore irlandese».
Sviluppare il traffico dell’aeroporto di Trapani/Birgi puntando sulla metodologia
già sperimentata del co-marketing cercando di trovare la soluzione giuridicamente più corretta è il tema
affrontato dal tavolo tecnico, insediatosi stamane e voluto dalle associazioni degli imprenditori e delle
professioni, attorno al quale si sono confrontati il Presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il Presidente di
Confcommercio Trapani, Giuseppe Pace, il Presidente di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno, il
presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Trapani, Mario Sugameli , il Presidente dei Consulenti
del Lavoro di Trapani Leonardo Giacalone e il Presidente di CNA Trapani Luigi Giacalone e in
rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, Giuseppe Marabete.
Per esaminare il tema è stato chiamato, in qualità di esperto, il Prof. Nicola Romana, docente di Diritto dei
Trasporti, Diritto dei Trasporti e del Turismo, Diritto delle reti transeuropee e diritto Internazionale della
facoltà di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università degli Studi di Palermo, nonché autore
di numerose pubblicazioni in tema di trasporto aereo. Presente all’incontro anche il dott. Gildo La Barbera,
esperto in politiche territoriali.
Si tratta di un tavolo di lavoro che esaminerà le questioni sia tecniche che giuridiche per far fronte alla crisi
dell’aeroporto di Trapani. L’obiettivo è quello di verificare innanzitutto la legittimità di un’azione di comarketing, finanziata in parte dalla Regione e in parte dai Comuni del territorio, per attrarre le compagnie
aeree e garantire il traffico passeggeri senza incorrere nelle problematiche degli aiuti di Stato.
I Sindaci del territorio hanno già più volte ed ufficialmente manifestato la disponibilità a finanziare una
nuova campagna di co-marketing ma chiedono garanzie sulla legittimità e sulla procedura di trasferimento
delle somme.
“L’obiettivo del tavolo – dichiarano i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle professioni – è
quello di dare un contributo fattivo per rilanciare l’aeroporto di Birgi, attraverso lo studio di tutte le
soluzioni tecnicamente possibili e giuridicamente praticabili”
“ Non ci si può permettere di perdere ancora tempo, l’Aeroporto di Birgi deve ritornare ad essere il volano
per lo sviluppo del Territorio, senza se e senza ma”.