Aeroporto, amministratore delegato Gesap: “Al momento fusione non è all’ordine del giorno”

“Il matrimonio con Trapani? Questo è materia dei soci e al momento non è all’ordine del giorno”. Così afferma Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, società che gestisce l’aeroporto di Palermo, in una intervista apparsa stamane su Repubblica.it in cui si parla dei nuovi investimenti che cambieranno il volto dello scalo nei prossimi anni.

“Da amministratore – prosegue Scalia – dico che non possiamo fare operazioni che possano compromettere la solidità della società ma stiamo collaborando con Airgest per trovare sinergie e supportare la loro attività. Proprio in questi giorni stiamo accordandoci con le varie compagnie per l’uso della pista di Trapani in caso di problemi a Palermo, visto che molti vettori, fino a oggi, preferivano dirottare i voli a Catania. Abbiamo tutta l’intenzione di aiutare Trapani pur restando due società indipendenti”.

Intanto Gesap, con il bilancio chiuso in attivo per il quinto anno consecutivo e un utile quadruplicato nell’ultimo anno, ha lanciato un nuovo programma di investimenti, per il quadriennio 2020-2023, da quasi 100 milioni di euro.

L’aeroporto, archiviato il record di 6,6 milioni di passeggeri dello scorso anno con un 14 per cento di passeggeri in più e un 30 per cento in più di stranieri, prevede di chiudere i 2019 arrivando a 7,5 milioni di passeggeri.

Una crescita che è dovuta non solo all’aumento dei passeggeri – ha spiegato Scalia – ma anche al settore non aviation che ha visto incrementi del dieci per cento nel noleggio auto e nel food and beverage e retail e che ha coinciso con un taglio dei costi e una maggiore efficienza della società.

Il piano per il “Falcone e Borsellino” in via di definizione con l’Enac prevede, innanzi tutto, la seconda fase dell’ampliamento e della ristrutturazione dell’aerostazione. Il primo appalto partirà il 22 luglio e i lavori termineranno nel 2022, la seconda fase partirà nel 2021 per chiudersi nel 2023. Sarà rifatto il sistema di restituzione dei bagagli, gli arrivi Shengen e imbarchi extra Shengen, creato un fronte unico per i varchi di sicurezza, che passeranno da 14 a 18. Su un unico fronte anche i banchi check-in, che cresceranno di 9 unità: da 35 a 44, mentre i gate passeranno da 14 a 16. L’area commerciale crescerà del 42 per cento, quella del terminal del 21 per cento. Altri interventi riguardano la nuova sala vip da 100 metri quadrati vista mare e un parco a mare con bar sulla costa. Mille posti in più in tre nuovi parcheggi, i pontili mobili rifatti (3 milioni di euro), nuovi sistemi di sicurezza (6 milioni) e raccordi fra le piste per aumentare il numero di decolli e atterraggi (6 milioni). Ma già nei prossimi giorni, a metà giugno, saranno inaugurati un wine bar accanto allo Sky lounge delle partenze e un supermercato nella zona arrivi. Tutto senza ingresso di soci privati.