Acqua e bypass a Trapani, veleni al Consiglio comunale straordinario [AUDIO]

Nei giorni scorsi l’Amministrazione di Trapani ha presentato l’idea progettuale di collegare le condotte di Bresciana, gestite dal Comune, con quelle di Montescuro Ovest, di proprietà di Siciliacque

Consiglio comunale straordinario ieri mattina a Trapani per discutere sull’acqua pubblica cittadina, dopo le recenti questioni sul bypass.

Nei giorni scorsi, infatti, l’Amministrazione di Trapani ha presentato l’idea progettuale di collegare le condotte di Bresciana, gestite dal Comune di Trapani, con quelle di Montescuro Ovest, di proprietà di Siciliacque. La cosa non è stata ben vista dalla minoranza consiliare che ha voluto vederci chiaro chiedendo una assemblea straordinaria.

I toni non sono stati moderati. Tranchida e alcuni rappresentati dell’opposizione non se le sono mandate a dire. “La minoranza voleva strumentalizzare dicendo che Tranchida sta dando l’acqua dei pozzi di Bresciana agli ericini e al vicinato. Nulla di più falso” commenta il sindaco. “La nostra intenzione è far utilizzare la nostra condotta, che ha una capacità di portata superiore rispetto all’acqua che proviene dai pozzi di Bresciana, da Siciliacque per, in casi di emergenza, aumentare l’apporto idrico cittadino o consentire lo stesso per i cittadini dell’Agro ericino”.

Ascolta le due interviste andate in onda all’interno del #TrapaniSiGierre

Contraria la consigliera Anna Garuccio, prima promotrice del Consiglio Comunale straordinario. “Mancano i documenti amministrativi: c’è solo una relazione di fattibilità senza input di tipo scritto. Tutto ciò non è usuale in un ufficio pubblico. Tranchida ha un’idea di area vasta per l’acqua ma ciò lo ritengo grave perché a differenza di altri Comuni, Trapani ha in concessione i pozzi di Bresciana”. Assente Siciliacque che per politica aziendale non partecipa ai Consigli comunali.