Accalappiamento e recupero randagi, terzo avviso pubblico del Comune di Trapani

Non c’è due senza tre. Nuovo bando del Comune di Trapani, il terzo, per l’affidamento del servizio di accalappiamento di animali randagi nel territorio trapanese per gli anni 2019-2020 e 2021. I primi due bandi pubblicati dal Comune sono andati totalmente deserti. Questa volta, però, nel bando è stat inserita anche la gestione dell’Ambulatorio veterinario di via Tunisi per la quale non sarà corrisposto alcun corrispettivo ma l’Amministrazione comunale si farà carico della fornitura degli alimenti, dei farmaci, della pulizia del locale, della fornitura di acqua e di energia elettrica nonché della raccolta dei rifiuti e del ritiro delle carcasse degli animali deceduti.

Il Comune aveva pubblicato due bandi che, però, andarono totalmente deserti. Ugualmente, anche questo bando prevede il ribasso d’asta che dovrà essere applicato sul prezzo di accalappiamento previsto che è di 20 euro per ciascun animale IVA compresa. L’importo complessivo massimo destinato a chi svolgerà il servizio è di 800 euro per questa ultima parte dell’anno e di 12.000 euro – 6.000 euro all’anno – per il 2020-2021, per un importo totale di 12.800 euro, IVA compresa.

Il servizio dovrà essere garantito con reperibilità h24 e intervento immediato tutti i giorni dell’anno. Nei casi di particolare complessità, o di pericolo sanitario, gli interventi saranno effettuati sotto la direzione o tramite personale veterinario dell’Asp di Trapani. L’associazione o ditta aggiudicataria si impegnerà ad intervenire entro e non oltre 30 minuti dalla segnalazione per le procedure di accalappiamento/recupero. Nel caso di animali feriti questi dovranno essere trasferiti immediatamente presso ambulatori veterinari convenzionati operativi h24.
I soggetti in possesso dei requisiti devono inviare la loro offerta esclusivamente via pec e in formato PDF, entro le ore 12 di lunedì 28 ottobre, al seguente indirizzo: settimo.settore@pec.comune.trapani.it.

Vedremo se la situazione, finalmente, si sbloccherà: in questo momento un solo dipendente comunale può effettuare l’accalappiamento e quindi spesso l’Amministrazione si trova in difficoltà.