In provincia di Trapani si inizia a respirare aria di ripartenza dopo mesi di confinamento e di chiusura totale delle attività commerciali a causa della pandemia da coronavirus. Se dal 18 maggio molti commercianti hanno riaperto le porte dei loro negozi al pubblico – adottando tutte le misure anti-contagio – e le aree delle città destinate ai mercati iniziano a ripopolarsi di cittadini, Trapani ancora non è pronta per una totale ripartenza.
Nonostante nei giorni scorsi ad aprire i battenti in sicurezza sia stato il “mercato del contadino” del lungomare Dante Alighieri, o il mercato del pesce di via Cristoforo Colombo, i cittadini dovranno ancora rinunciare al mercatino del giovedì: resteranno chiuse le “porte” di piazzale Ilio. Bisognerebbe creare un piano di sicurezza ad hoc per garantire la salute dei commercianti ambulanti e degli utenti che si recano nell’aerea mercatale, che ancora non è stato ideato.
“L’idea sarebbe quella di creare un piano di gestione seguendo il modello del mercato del contadino”, afferma l’assessore ai mercati Andrea Vassallo, “un piano che preveda l’affidamento e la gestione dell’area alle associazioni così come è avvenuto con Coldiretti e FederAgri”. Le due associazioni hanno gestito la riapertura del mercato, e hanno sottoposto un piano di sicurezza approvato dall’Amministrazione comunale. Grazie agli ingressi contingentati, e una buona ideazione del percoso, sabato scorso il mercato è ripartito in sicurezza, registrando un’ottima risposta da parte degli utenti che hanno rispettato le linee ideate dalle due associazioni, il divieto di assembramenti e la distanza tra le persone.
Per quanto riguarda il mercato di piazzale Ilio ancora non è ben chiaro come potersi riorganizzare per ripartire in sicurezza. “Abbiamo incontrato il sindaco di Trapani – racconta Giuseppe Pantaleo, commerciante – siamo disposti a collaborare con l’Amministrazione e mettere in atto tutte le misure necessarie per la ripartenza, come l’installazione di bagni chimici e personale addetto al controllo. Abbiamo bisogno di lavorare – continua Pantaleo – ma in sicurezza. Siamo disposti ad aspettare ancora qualche giorno, ma se non si riparte al più presto siamo pronti a protestare”.
Ma a chi compete concretamente creare un piano di sicurezza per poter finalmente ripartire? “Non stiamo trascurando la questione – spiega l’assessore Vassallo – abbiamo anche effettuato un sopralluogo e convocato i commercianti per ideare un piano di gestione che rispetti le linee guida del Governo nazionale e Siciliano e che abbia l’approvazione dell’esperto epidemiologo del Comune. Al momento ci sta cuore la salute dei nostri cittadini anche alla luce dei nuovi casi di positività al virus di ieri, consapevoli anche della situazione economica dei commercianti”.
Intanto il consigliere comunale del gruppo misto Giuseppe Lipari chiede la riapertura del mercatino del giovedì e maggiore chiarezza sulla questione, in considerazione del fatto che nel Trapanese molti comuni come Erice, Paceco e Marsala si sono riorganizzati per far partire in sicurezza i mercati rionali. “Ho protocollato un’interrogazione – scrive Lipari – per stimolare l’immediata apertura del mercatino rionale del giovedi di piazzale Ilio, e per capire quali siano state le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a optare per la non apertura, nonostante vengano riaperti il ‘mercato del pesce’ di via Cristoforo Colombo e il ‘mercato del contadino’ del lungomare Dante Alighieri”.
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