Un talento naturale, una genialità ed una velocità e pulizia d’esecuzione che ancora, a distanza di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, lo rende indimenticabile ed indimenticato, era Piero Scardino, che ad orecchio aveva imparato tutto, anzi, molto di più.
Dalla sua scomparsa, il suo nome diventò leggenda. Ora la Rassegna “’a Scurata” gli rende onore e merito con un premio alla memoria. “Siamo certi che Piero non ha mai smesso di suonare, ovunque sia – affermano i componenti del Movimento Artistico culturale città di Marsala –. D’altronde, anche nel suo cammino post terreno ha avuto con sé la sua chitarra, la sua inseparabile Gibson Diavoletto, la stessa che suonava Frank Zappa. Abbiamo voluto fortemente dedicare un premio a lui perché la nostra rassegna valorizza bellezza e talento e Piero ne è davvero un grande esempio”. La consegna del premio alla carriera è avvenuta ieri sera, 25 agosto. Andrea Russo e Giusy Curcio, rispettivamente figlio e moglie di Enrico Russo, a cui l’intera rassegna è dedicata, hanno consegnato il premio nelle mani di Vincenzo e Adriano Scardino, figli di Piero.
Venerdì 27 agosto, poi, continua la rassegna con il concerto di Emanuele Chirco “Tra le mie cose”. Domenica 29 agosto, invece, sarà la volta di “Blues in 16 di Stefano Benni“ in cui Stefano Benni prende spunto da un fatto di cronaca degli anni ‘80. “Nel cuore della notte, un padre, operaio disoccupato, esce di casa, per raggiungere una sala videogiochi. Lì c’è suo figlio. Avviene un regolamento di conti. Il padre fa scudo col suo corpo al figlio e muore. Lessi questa notizia e pensai a raccontarla in versi. Dedico il blues a tutti gli eroi quotidiani e sconosciuti del nostro orribile e meraviglioso paese” spiega Benni.
A dar voce alla ballata saranno Massimo Graffeo e Fabiola Filardo mentre le musiche saranno a cura della Kinisia Blues Band: Pasquale Nuccio – batteria; Diego Buffa – basso; Nino Casano – chitarre; Gregorio Caimi – chitarre; Salvatore Sinatra – piano elettrico; Pasquale Salerno – voce.
Mercoledì 1 settembre la serata sarà dedicata, invece, ad un artista marsalese scomparso prematuramente: Vito Trapani. Alcune delle sue opere scultoree saranno esposte nell’area antistante il teatro a mare “Pellegrino 1880” e a lui sarà dedicato un momento di ricordo, alla presenza die familiari. La scelta della serata non è stata causuale, infatti ad esibirsi saranno i musicisti dell’Associazione Carpe Diem, nella cui sede una sala è dedicata a Vito Trapani.
Lo spettacolo accoglierà musica di alto livello con il concerto dal titolo: “Da Nick a Chick – Storie di jazz e di siciliani”. Evento rivelazione che svela il ruolo degli artisti di origine siciliana nella nascita e nello sviluppo di questo genere musicale. Non molti sanno, ad esempio, che il primo disco di Jazz, nel 1917, fu inciso da Nick La Rocca, di origini di Salaparuta (provincia di Trapani). Lo spettacolo parlerà anche: Tony Scott originario di Salemi), Joe Pass da Messina e di Chick Corea.
Si esibiranno: Michele Pantaleo – chitarra; Giacomo Bertuglia – contrabbasso; Fabio Gandolfo – pianoforte; Felice Cavazza – batteria; Lorenzo Barbuto – sax; Tony Anguzza – trombone; Maurizio Virgilio – tromba; Antonella Parnasso – voce. “Un viaggio nella storia del Jazz dove i siciliani hanno un posto fondamentale, a cominciare da Nic La Rocca per finire con Chick Corea – spiega Fabio Gandolfo -. Sarà una piccola storia, suonata e raccontata, di ciò che è successo in un secolo e più”.