A rischio vitto e alloggio per gli appartenenti alle forze dell’ordine in trasferta a Trapani

A Trapani, a quanto risulta, la Prefettura non paga, dal 2018, vitto e alloggio fornito agli appartamenti alle forze dell’ordine impegnati sul territorio per le attività legate all’immigrazione e, da un giorno all’altro, gli esercenti potrebbero smettere di fornire i servizi.

Lo denuncia l’Fsp Polizia di Stato, Federazione sindacale di Polizia, che per bocca del Segretario provinciale di Palermo, Antonio Piritore, spiega: “A Trapani è presente Centro di permanenza per il rimpatrio di Milo dove viene effettuata vigilanza h24 ore da tutte le forze di polizia. I numeri non sono da poco, si parla di circa 90 persone, fra poliziotti, carabinieri e finanzieri, che arrivano in trasferta perché sul posto non ci sono i numeri sufficienti a svolgere i servizi. Solo i nostri colleghi, la maggior parte dei quali è proprio di Palermo, sono ben 40. Ciò implica l’utilizzo di una cinquantina di camere e ben oltre 2.000 pasti al mese presso esercenti convenzionati, perché a Trapani non ci sono alloggi né una mensa di servizio. La Prefettura però – prosegue il Segretario di Fsp Polizia di Stato – per quel che ci è dato sapere, non paga alberghi e ristoranti dallo scorso anno ed è facile capire quanto questa situazione possa gravare su queste strutture costrette ad anticipare somme molto importanti, e quanto si riverberi sulla tipologia e quantità del servizio che, ovviamente, scema sempre di più. Senza contare il vero imbarazzo di tutti i colleghi che avvertono su di sé questa assurda situazione. Si parla di decine di migliaia di euro, per le quali albergatori e ristoratori emettono fatture su cui poi pagano le tasse, continuando ad anticipare senza vedere, a quanto pare, l’ombra di un rimborso da oltre un anno. Una situazione pesante che, si vocifera, potrebbe spingerli a non erogare più i servizi interrompendo le convenzioni. “Ciò, a sua volta – spiega ancora Piritore – implicherebbe problemi non da poco per i colleghi che a quel punto non si sa dove potranno mangiare e dormire. Né potrebbero pagare di tasca propria, perché sono comandati a Trapani in ‘regime di ordine pubblico’ secondo il quale vitto e alloggio devono essere forniti dallo Stato”.

“Si tratta di una situazione davvero vergognosa – sottolinea Valter Mazzetti, Segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato – che, ancora una volta, dimostra con quale leggerezza si passi sopra alle necessità e ai sacrosanti diritti dei poliziotti. Al di là e in aggiunta al grave danno economico arrecato ai commercianti, infatti, è evidente che qui si tratta anche del rispetto della dignità di donne e uomini in uniforme che svolgono un importantissimo quanto pesantissimo servizio e dovrebbero poter contare sul fatto che lo Stato garantisca loro, almeno, un pasto e un letto. Ci pare davvero il minimo della decenza”.