“Credo che far parte della short list delle 10 finaliste a Capitale Italiana della Cultura 2022 sia per Trapani come aver ricevuto una nomination all’Oscar”. Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, usa una metafora cinematografica per fotografare la situazione.
Trapani “candidata all’Oscar” e le motivazioni, per Monti, sono chiare. “C’è un primato che il capoluogo siciliano vanta rispetto agli altri. È la sua collocazione geografica. Trapani è nel cuore dell’area Mediterranea mediorientale. Una posizione che non è solo geografica – continua il presidente dell’Autorità Portuale – ma è un’intima essenza culturale e identitarie. La sua storia, come il suo presente di convivenza e di incontri, non è solo una fondamentalità del passato, ma pulsa nel suo essere attuale, nel suo essere contemporaneo”.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale ha recentemente emanato un concorso internazionale di idee per la progettazione del waterfront storico di Trapani mentre sta portando avanti i numerosi lavori al porto.
“Il progetto di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022 – dice Monti – è supportato dai principali attori istituzionali e culturali del territorio, tra cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, che io oggi mi onoro di presiedere, che mai farà mancare il proprio sostegno. Forniremo certamente un contributo, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto in termini di collaborazione su progetti che possano far emergere e valorizzare il territorio di Trapani e del suo porto”.
Il presidente Monti, con il suo lavoro, sta rivoluzionando le infrastrutture portuali del capoluogo con il rifacimento del Trapani Fast Ferry Terminal, che ospita il terminal degli aliscafi, e con i lavori al Trapani Cruise-RoRo Terminal, il terminal per le navi da crociera e i traghetti.
