Trapani, le cose positive del 2020 secondo l’Amministrazione

Bicchiere mezzo pieno: per Giacomo Tranchida il 2020 non è tutto da cancellare, ci sono progetti positivi nonostante la pandemia

È inutile girarci intorno. Il 2020 non può certo definirsi un anno positivo. La pandemia ha condizionato la vita amministrativa del capoluogo. “La cosa migliore del 2020 – afferma il sindaco Giacomo Tranchida – è che siamo stati molto bravi nel trovare tantissimi finanziamenti che permetteranno la realizzazione di opere pubbliche e di servizi nel 2021. È chiaro che fare il commento di fine anno sull’attività amministrativa del Comune di Trapani senza rendersi conto di ciò che sta accadendo non sarebbe né corretto né serio”.

Insomma, il pensiero di Giacomo Tranchida non può certo escludere la “variabile Covid”. “Abbiamo adottato moltissimi strumenti di programmazione come il Piano di Utilizzo delle aree Demaniali Marittime (PUDM), il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e tante altre cose. Lavorando in questo modo abbiamo recuperato quasi dieci anni che erano andati perduti: è fuori da ogni dubbio. Nonostante questo slancio, non posso certo dire che sia stato un anno positivo, manca un rilancio economico della città che non c’è stato a causa del coronavirus”.

“Tra le cose positive – continua il primo cittadino – ci sono una serie di iniziative propedeutiche per il rilancio della città che avranno sicuramente uno slancio per la promozione del territorio al termine della pandemia: basti pensare a ciò che sta creando la candidatura di Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2022 dove tanti Comuni stanno partecipando. Potremmo già ricevere i primi frutti nel 2021, Covid permettendo”.

Infine, l’amministrazione ordinaria che da tempo, secondo il sindaco, era totalmente abbandonata. “Non ho idea di quanti chilometri di strade sono stati rifatti. Stiamo continuando a tappare falle che abbiamo ereditato: condotte d’acqua che perdono e fognature fatiscenti. Anzi, proprio nel settore delle condotte fognarie abbiamo deciso di rilanciare progettando e finanziando il collegamento tra le pompe di adduzioni e il depuratore consortile che da anni genera continui disservizi in via Libica e problemi ambientali a tutta la città.

Ma la minoranza non è d’accordo…