Consiglio comunale di Trapani: ok a variazioni di bilancio, veleni su commissione d’indagine [AUDIO]

Approvate le variazioni di Bilancio e non ci sarà la Commissione d’indagine sulla gestione del servizio idrico nel comune di Trapani. Questo è quello che emerge dopo l’ultimo Consiglio comunale dopo una discussione di quasi sei ore. L’aula ha approvato le variazioni del Bilancio preventivo del 2020. Un atto tecnico ma fondamentale per inserire all’interno del documento principe del Comune quei finanziamenti arrivati dopo l’approvazione dello stesso.

Ascolta l’intervista realizzata all’assessore Fabio Bongiovanni:

“Una variazione di Bilancio squisitamente tecnica – commenta l’assessore Fabio Bongiovanni – , abbiamo inserito di fondi che sono arrivati, dopo l’approvazione del Bilancio, da parte dei Ministeri competenti e dagli assessorati regionali competenti. Si tratta dei finanziamenti di opere che erano state programmate e che solamente dopo l’approvazione del Bilancio è arrivata la notizia dell’avvenuto finanziamento come per esempio per la scuola di Salinagrande, o per la scuola di Xitta. Si è quindi reso necessario inserire questi finanziamenti non solo nel Bilancio – spiega Bongiovanni – ma anche negli strumenti programmatori finanziari dell’Ente”.

Nel dettaglio in questa prima variazione ci sono alcuni interventi come per esempio l’acquisto di un centralino per una scuola di Trapani, fondi per l’abbattimento delle case abusive ma questo non è la sola variazione. Lunedì si tornerà in aula per nuove Variazioni. “Verranno inseriti i fondi che sono stati finanziati per la progettazione dei lavori a palazzo d’Alì, l’eliminazione del pennello nel lungomare Dante Alighieri e il cavalcaferrovia, fondi per agevolare lo smartworking acquistando dei computer laptop aziendali per i dipendenti comunali e altri accorgimenti”.

Insomma, una lotta contro il tempo che terminerà (almeno per questa fase) lunedì 30.

Inoltre, l’aula ha bocciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’acqua a Trapani proposta dal consigliere comunale Giuseppe Lipari, estremamente critico verso l’aula e la maggioranza.

“In spregio ai principi di legalità e trasparenza – afferma Lipari -, la maggioranza del Consiglio Comunale, ha deciso in maniera vigliacca ed omertosa di girarsi dall’altra parte senza voler approfondire la vicenda sottesa agli otto avvisi di conclusione delle indagini emessi dalla Procura della Repubblica di Trapani nei confronti di sette dipendenti del Comune di Trapani e del titolare di una ditta di trasporto di acqua a mezzo autobotti, tutti indagati per concorso nel reato continuato di peculato”. Il riferimento è all’operazione della Guardia di Finanza dello scorso luglio. Le indagini hanno costatato che tra il 2017 e il 2018, con la complicità di dipendenti comunali compiacenti, un autotrasportatore ha prelevato consistenti quantitativi di acqua potabile senza autorizzazione e non pagando i dovuti diritti presso l’Acquedotto comunale.