Obbligo di firma giornaliero presso i Carabinieri per l’animalista trapanese Enrico Rizzi. La misura cautelare personale è stata disposta dal gip del Tribunale di Torre Annunziata in riferimento – riferisce lo stesso Rizzi – al suo intervento, nel 2019, a Sant’Agnello (in provincia di Napoli) per il salvataggio di 24 cani tenuti in condizioni non idonee dentro un appartamento e poi – prosegue – sequestrati per maltrattamento di animali.
“Da adesso – scrive l’animalista – dovrò presentarmi tutti i giorni alla Stazione Carabinieri del luogo dove risiedo. Secondo il giudice avrei agito ‘senza alcuno scrupolo, palesando indifferenza alla legge e con un’indole di prepotenza ed arroganza verso la collettività, commettendo reati contro la sicurezza e l’incolumità pubblica e vi è un concreto pericolo di reiterare condotte criminose’. Sono sconvolto – conclude Rizzi – non penso di meritarmi queste parole. Sono stato descritto come un pericoloso criminale da fermare. Vi chiedo la cortesia – dice ai suoi follower – di non offendere la magistratura e le forze dell’ordine. rispettiamo sempre il loro lavoro”.