“Oggi, a un passo dal tempio di Segesta, abbiamo manifestato contro un’incredibile mortificazione che la burocrazia infligge, da quasi otto anni, alla provincia di Trapani e alla Sicilia intera. La ferrovia Trapani-Palermo via Milo è chiusa per frane dal 2013, costringendo i treni a fare un tragitto di oltre quattro ore per collegare i due capoluoghi. Da un anno esatto, inoltre, con Rfi aspettiamo un parere dal Ministero dell’Ambiente. Senza questo atto non è possibile appaltare i lavori di ripristino della tratta, già finanziati con 144 milioni di euro”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone che è intervenuto alla manifestazione indetta dal Governo Musumeci per il ripristino della tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo.
Questa la “diretta Radio” con l’assessore Falcone dalla ex stazione di Segesta durante la seconda edizione del #Trapanisìgierre, per ascoltare schiaccia PLAY:
La linea è chiusa dal 2013, quando una frana ha reso interessato la massicciata su cui poggiano i binari rendendola impraticabile al transito dei treni. Da allora ci sono voluti quattro anni per ottenere, nel 2017, il finanziamento dei lavori con 144 milioni di euro da parte di RFI, con il progetto presentato al Ministero per l’ambiente proprio il 24 settembre dello scorso anno per la verifica di non assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale in quanto si tratta di un’opera di ripristino e non di un nuovo intervento infrastrutturale. Un passaggio burocratico necessario di cui, però, si attende ancora l’esito. La Regione Siciliana, intanto ha messo a disposizione altri 60 milioni di euro per elettrificare la linea e allineare le ferrovie della Sicilia Occidentale a quelle del resto dell’Isola.
“Siamo partiti da questa realtà di stallo – ha proseguito Falcone -recependo le legittime ma finora deluse aspettative del territorio, per festeggiare amaramente questo “compleanno” dovuto alle lungaggini della burocrazia ministeriale. Al ministro Sergio Costa lanciamo un nuovo appello: si sblocchi entro pochi giorni l’atteso parere di non assoggettabilità. Superato questo ostacolo, potremmo mandare in gara l’opera già a gennaio e riaprire la ferrovia via Milo riammodernata nel 2023”.
Erano presenti alla manifestazione anche l’assessore regionale Mimmo Turano, i deputati regionali del Trapanese Stefano Pellegrino, Eleonora Lo Curto, Sergio Tancredi e Valentina Palmeri, i sindaci di Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Balestrate, Castellammare del Golfo, Custonaci, Gibellina, Trapani, Paceco, Petrosino, Valderice, Vita, i vertici delle principali sigle sindacali e i rappresentanti delle associazioni di categoria.