Cala il sipario di “Terrazza d’Autore”: la quindicesima edizione della rassegna letteraria, a cura di Ornella Fulco e Stefania La Via, si è conclusa sabato scorso al Teatro comunale “Nino Croce” di Valderice, con ”Una donna. Vita e leggenda di uno spirito libero”, dedicato alla scrittrice Sibilla Aleramo.
Oltre 150 persone hanno seguito il racconto dell’appassionante vicenda sentimentale tra Aleramo e il poeta Dino Campana, a cura Stefania La Via e con la partecipazione della Compagnia “Cantiere dell’anima”.
Il pubblico ha assistito alla lettura scenica de “Del folle amore”, con la regia di Eugenio De Martino, interpretata da Maria Pia Pantaleo e Tommaso Guastella e tratta da “Un viaggio chiamato amore”, l’epistolario tra Aleramo e Campana.
Sibilla è una scrittrice e poetessa anticonformista, si innamora di Campana e vivono un legame che oscilla tra grandi slanci e fughe, estasi e tormento, un rapporto che forse, oggi, potremmo definire un “amore tossico”. Nell’Italia del primo Novecento dominata dalla mentalità maschilista, Aleramo – già sposata e madre – ebbe il coraggio di rompere tutti gli schemi della società borghese e perbenista per seguire il suo talento e i suoi sentimenti.
“Una edizione fortunata – commentano le organizzatrici della rassegna – che, anche in tempi difficili come questi a causa della epidemia di Covid-19, ha mostrato la voglia di cultura che c’è nel nostro territorio. Siamo contente di aver incontrato il gradimento del pubblico e ringraziamo per il supporto l’amministrazione comunale di Valderice che continua a credere nel nostro progetto di promozione culturale. Stiamo già immaginando come potrà essere la prossima edizione di Terrazza d’Autore”.
I quattro appuntamenti della rassegna sono stati dedicati a “L’uomo senza inverno”, nuovo libro dello scrittore Luigi La Rosa dedicato a Gustave Caillebotte, “Tenerumi, cibo e memorie di famiglia”, con Fabrizia Lanza, e a Gesualdo Bufalino, con Ambra Carta e Domenico Ciccarello, nel centenario della nascita del grande scrittore siciliano.